martedì 18 giugno 2013

Manutenzione cittadina: non si ripara, ...si mette solo la transenna con "Lavori in corso" !


a Giuseppe F. Pollutri riceviamo e pubblichiamo
Lavori in corso… ?
Ma va’…  Hanno semplicemente …fatto la mossa!
La scena è quella: classica, a tutti nota. Parrebbe un qualcosa di ordinaria manutenzione urbana, con una
sua apposita e codificata procedura e segnaletica, a indicare che “il lavoro” è in atto o da farsi, …quanto prima! In realtà accade sovente, in questo luogo (e non ci può interessare se anche altrove), che una transenna di recinzione/protezione e l’indicazione di “Lavori in corso” siano un modo di pararsi dalle responsabilità e di portare alle “calende greche” l’intervento necessario. A Vasto dopo essere state risistemate, dopo un anno all’incirca, le colonnine Enel sul lungomare Duca Abruzzi, resta lì - per dire - la nota buca e scasso lavorato, con relativa transenna “di protezione”, in Via Ciccarone, adiacente un esercizio commerciale. A Vasto - …per dire - resta sempre più evidente e ora anche maleodorante la fuoriuscita di liquami da una griglia di ‘raccolta’ e deflusso delle acque con attiguo tombino che porta la ben chiara dicitura “Fognatura”. Una ‘polla’ d’acqua, enormemente allagante in caso di pioggia e stagnante e pur sempre alimentata anche in assenza di precipitazioni. Da tempo segnalata e mediaticamente denunciata, …sta lì, con il risultato di aver avuto dopo mesi (…e non da “ieri”), nei fatti, nessuna soluzione e di recente semplicemente la posa della classica transenna con relativo triangolo che indica il lavoratore che spala, teoricamente almeno. Questo accade in Viale Dalmazia, luogo principe della ricettività turistica della Marina, esattamente di fronte ad un Hotel e all’imbocco del caseggiato di Via F. Del Greco.
Ripeto: storia di ordinaria manutenzione urbana? Non è proprio così. Anzi, la messa in scena -necessaria ma non sufficiente – appare civicamente frustrante e democraticamente inquietante, laddove questo modo di (non) procedere, quali che siano le competenze e le responsabilità, sembra avvalorare la tesi avanzata di recente da qualcuno: secondo cui l’Amministrazione tanto più non interviene, con la tempestività necessaria, quanto e quando ‘fastidiosamente’ il fatto è denunciato o segnalato da uno o più organi d’informazione!  Come dire: Per dare una lezione, … che non ha da disturbarsi “il manovratore” che in Palazzo sta perché alle elezioni “ha vinto!”, e che di ben “altro”, di ‘politico’ o piuttosto di beghe ad personam ad esse connesse, ha di che occuparsi.
In tal senso ho temuto a lungo e soppesato la mia intenzione a scrivere ancora queste dieci righe o poco più… Ma, coscienza civica e soprattutto amore, sia pure tutto privato, per i valori comunitari e per il luogo, mi dicono che non se ne debba e non se ne possa fare a meno.
Il Sindaco, l’Assessore(i), gli Uffici, le Società, i Servizi e i Manutentori Dirigenti… mi/ci scuseranno l’insistenza! - GFP

1 commento:

enzo ha detto...

Giuseppe F. quanto hai indicato, non è solo la tesi di alcuni cittadini, ma una procedura consolidata che scaturisce da una oligarchico approccio alla gestione della cosa comune.: Si il loro approccio alle richieste dei cittadini, come tu riporti, è: “Per dare una lezione, … che non ha da disturbarsi “il manovratore” che in Palazzo sta perché alle elezioni “ha vinto!”, e che di ben “altro”, di ‘politico’ o piuttosto di beghe ad personam ad esse connesse, ha di che occuparsi.” La scorsa estate mi è stato fatto presente, in modo inurbano, dal leader maximo del Sel, discendente da una dinastia di rossi antichi: “ che ne sapete voi di quello che succede al comune, degli intrecci che ci sono, mica possiamo perdere tempo a rispondere alle vostre richieste e domande abbiamo cose più importati da fare”. Non dimentichiamolo quando verranno a questuare i voti con tante promesse e tante parole.