lunedì 11 marzo 2013

Un unico "grande" Ospedale Vasto-Lanciano alla foce del Sangro: il nostro Sindaco cosa ne pensa?

Ad onor del vero la proposta di fare un unico nuovo grande ospedale Vasto-Lanciano in Val di Sangro al posto di due piccoli, noi l'avevano fatta a luglio 2012  http://noivastesi.blogspot.it/2012/07/proposta-al-posto-dei-nuovi-ospedali-di.html  .
Ci ha fatto piacere quindi sentire la stessa proposta fatta al presidente Chiodi dal Sindaco di Atessa Cicchitti il 21 febbbaio 2013. Ma il Sindaco Lapenna cosa ne pensa?

Al Presidente della Giunta
Regionale
Dott.  Gianni CHIODI
Via   L. Vinci  67100  L’AQUILA
Lettera aperta al Presidente Chiodi.
 Si riparla di Ospedale di comprensorio, anche se difficilmente ci saranno le risorse finanziarie, ma per rendere questo progetto realizzabile dobbiamo superare le logiche campanilistiche e le affezioni alle strutture storiche che la politica del passato è stata comunque capace di assicurarci, guardando al territorio come area vasta oltre i confini comunali.
Condivido a pieno la Sua visione Presidente Chiodi, di realizzare nella Valle del Sangro un ospedale di comprensorio che possa abbracciare un  vasto territorio, ma soprattutto possa offrire una sanità d’ eccellenza per i  cittadini cosa molto più importante di altre scelte di campanile.
Gli attuali ospedali non possono e non devono morire ma possono essere  riconvertiti a svolgere altre funzioni pur  di carattere sanitario continuando così ad assicurare economia alle rispettive realtà cittadine.
Certamente la scelta dove realizzare un nuovo Ospedale non può appartenere al solito campanile, ma deve essere del territorio se condiviso, altrimenti è la Regione,nell’ ambito delle  prerogative  di  pianificazione  sanitaria, che individua la  localizzazione delle strutture.
Occorre un progetto più ambizioso che ampli il bacino di utenza attuale anche con quello del Vastese attraverso la realizzazione di un’ unico Ospedale di eccellenza di 400 pl da individuare alla foce del Sangro a ridosso della stazione ferroviaria dove c’è spazio sufficiente per parcheggi, eliporti e sviluppo di nuova economia.
Inoltre, una scelta del genere permetterebbe, grazie alle attuali infrastrutture, Fondo Valle Sangro, Ferrovia Adriatica con la sua stazione ancora da valorizzare, la Ferrovia  Sangritana  e  l’ Autostrada, facili comunicazioni.
La Regione  attraverso una efficiente programmazione potrebbe predisporre  trasporti pubblici integrati con il nuovo presidio ospedaliero e la stazione ferroviaria che permetterebbe una implementazione dell’economia del territorio anche dal punto di vista turistico con la costa dei trabocchi ed il futuro Campus per l’Automotive.
La politica ,e mi riferisco agli amministratori locali, ha il dovere di fare queste scelte, guardare lontano e offrire strutture sanitarie di eccellenza per dare risposte alla salute dei cittadini non  strumentalizzando sentimenti e campanili  per ottenere consensi elettorali.

Atessa, 21/02/2013
Il Sindaco di Atessa
Nicola Cicchitti

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