sabato 30 marzo 2013

SABATO SANTO:PROCESSIONE DELLA MADONNA ADDOLORATA

Il Sabato Santo, giorno di lutto e di silenzio, nella mattinata si rinnova la suggestiva processione della Madonna Addolorata, statua lignea di rara bellezza, opera dell’artista napoletano Giacomo Colombo. Dalla chiesa di S. Francesco di Paola in Piazza Rossetti, muoverà la processione per le strade del centro storico, con la
partecipazione delle confraternite, i segni della passione e le donne vestite a lutto.
LA PROCESSIONE DEL SABATO SANTO 2012

LA PROCESSIONE DEL SABATO SANTO A META'   '800 
stasera la Veglia Pasquale

Veglia pasquale
Il Sabato Santo non viene celebrata nessuna liturgia. Le chiese rimangono spoglie in segno di lutto fino alla solenne Veglia pasquale di questa sera, quando si scioglieranno le campane per festeggiare la Resurrezione del Cristo.
Definita la “Madre di tutte le veglie”, quella pasquale, la più importante dell’anno liturgico, inizia con la suggestiva “Liturgia della luce”. Fuori dalla chiesa viene acceso il fuoco, che servirà per accendere il Cero pasquale, simboli questi di Gesù risorto che illumina il mondo vincendo l’oscurità della morte e del peccato. Il sacerdote, prenderà il cero pasquale e, tenendolo elevato, canterà per tre volte “Cristo luce del mondo”. I fedeli in coro risponderanno “venite adoriamo”. Nella chiesa buia, alcuni ministranti, dal cero accenderanno la loro candela e diffonderanno la fiamma a tutti gli altri fedeli presenti in chiesa.
Al termine della liturgia della parola il sacerdote intonerà il Gloria e torneranno a suonare le campane, “legate” durante la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo. Dopo la proclamazione del Vangelo e l’omelia, seguirà la benedizione dell’acqua e il rinnovo delle promesse battesimali.
La solennità di pasqua supera ogni altra ricorrenza”, scriveva Mons. Loris Capovilla nella Pasqua del 1970 ai fedeli della Diocesi di Chiti-Vasto, “Essa è il centro della storia, così della vita dei popoli, come di quella dei singoli uomini, riscattati dal sacrificio di Cristo.Disponetevi dunque a celebrarla con impegno, diletti figli: tutti, nessuno eccettuato. Le voci delle campane e degli organi, che fra poco riprenderanno i loro concerti, lo splendore delle luci, l’armonia e la bellezza dei sacri templi siano l’immagine e il riflesso delle vostre anime, redente, avvivate nell’intimo della luce di Cristo”.
Lino Spadaccini


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