giovedì 28 marzo 2013

Quando i cavalli e le pupe erano gli unici dolci di Pasqua

Il poeta Fernando D’Annunzio, fine cultore delle nostre tradizioni, ci ha inviato due foto significative che ci fanno tornare indietro nel tempo quando i cavalli e le pupe erano gli unici dolci che ricevevano i bambini a Pasqua.
Una volta ricevuto il dono però non si vedeva l’ora di mangiarlo. La gioia e l’attesa traspaiono da queste due foto scattate nel giardino di S. Lucia.  
Nella prima,  dice D’Annunzio, “l'attesa... non vedevamo l'ora di addentare quei dolci di pasta nera...”; nella seconda “finalmente arrivato il momento... seduti sull'erba... si mangia!!!”.
Fernando ci ha comunicato anche i nomi: foto in piedi: - Fernando D'Annunzio (io) - Annamaria La Verghetta (cugina) - Anna (mia sorella) - Romilda Di Marco - Michelina (mia sorella) - Angelo Di Marco - Gabriele (mio fratello).
 Foto sull’erba: Michelina (mia sorella) - Anna (mia sorella) - Romilda Di Marco - Angelo Di Marco - Gabriele (mio fratello). (Romilda e Angelo Di Marco sono i figli di Fiorentino, uno dei fratelli fotografi.)
E Fernando D’Annunzio così conclude: “Le pecore sono tutte girate, altrimenti ti davo anche i loro nomi. All'epoca ricordo che avevamo 5 pecore: "zia Cungette", "Pasquale", "Zappone", "Jinnarille" e "Recchia muzzate". Che bei ricordi !”

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