Il
20 marzo del 1884 ci lasciava Aureliano Monteferrante, avvocato, membro del
consiglio provinciale e convinto patriota, che combatté sulle barricate di
Napoli il 15 maggio 1848.
Aureliano
era nato nella nostra città il 14 novembre del 1824, da Agostino e Felicia
Cinquina. Dopo aver compiuto i primi studi a Vasto, si trasferì a Napoli dove
frequentò la facoltà di legge.
In
quegli anni, soprattutto negli ambienti universitari e intellettuali, nacquero
grandi fermenti rivoluzionari per veder affermare i principi di libertà.
Aureliano Monteferrante, all’epoca ventitreenne, quando si trattò di
combattere, non si tirò indietro e fu tra i protagonisti della funesta giornata
del 15 maggio 1848, quando i patrioti insorsero a causa del ritiro della
Costituzione promulgata Ferdinando II nel febbraio dello stesso anno. Con
spirito indomito e combattivo, fu tra i coraggiosi combattenti sulle barricate
napoletane, dove persero la vita 2000 uomini, a fianco dell’amico Luigi La
Vista, apprezzato letterato del tempo, che nel suo ultimo libro Lo studio sui primi due secoli della
letteratura Italiana, stampato pochi giorni prima della sua fucilazione da
parte dei Borboni, lasciò un’affettuosa dedica rivolta al nostro concittadino.
LA FIRMA |
Dopo
il plebiscito dell’ottobre del 1860, Aureliano Monteferrante, insieme a Filoteo
D’Ippolito e Filoteo Palmieri, venne inviato dal Municipio di Vasto a rendere
omaggio a Vittorio Emanuele, atteso a Pescara, nella villa di Emidio Coppa. Per
l’occasione indirizzò al Re questo discorso: “Sire! Noi V’invochiamo a nostro Re perché italiano e perché questo stupendo
moto d’Italia è l’opera della Vostra fama e della Vostra virtù! O Voi venite e
stendete il Vostro scettro; e Vasto, non ultima fra le città sorelle, fa
omaggio al Grande, che se ha operato il miracolo di far ritrovare l’arte
smarrita nella concordia fra gli Italiani, opererà pur quello onde l’Italo
Regno prosperi e tocchi la meta dei suoi gloriosi destini!”.
Presso
il cimitero comunale, sulla lapide del patriota vastese si legge la seguente
epigrafe:
AVV. AURELIANO MONTEFERRANTE
LETTERATO-FILOSOFO
FIORE
DI GENTILEZZA
DI
PRONTA E FORBITA FAVELLA
INTEGRO
UMANISSIMO
CAMPIONE
DI LIBERTA’
IL
15 MAGGIO 1848
IN
NAPOLI
COMBATTE’
SULLE BARRICATE
14
NOV. 1824 20 MARZO 1884
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