La sconfitta della BCC Vasto opposta al Delta Salerno, ultimo in
classifica, ha sicuramente lasciato amarezza e delusione in tutto l’ambiante
bianco rosso, ma il sodalizio guidato dal Presidente Giancarlo Spadaccini è
solo leggermente sfiorato perché la pallacanestro vista in terra campana non
appartiene ad un’Associazione che vanta oltre quarant’anni di attività. Per una
felice coincidenza su TUTTOSPORT di oggi, 11 marzo, si parla di un cestista
cresciuto sportivamente proprio nel vivaio della Vasto Basket e dove si dice
“Torino, già playoff” viene anche messo in evidenza “Parente leader decisivo”. E la citazione riguarda capitan Daniele
Parente della
Daniele
Parente (Chieri, 14 giugno 1978) è un cestista ITALIANO.
Carriera
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
Ha iniziato la carriera cestistica nelle giovanili
della Vasto Basket. Successivamente
è stato ceduto al Don Bosco Livorno (società dal1999 denominata "Basket
Livorno"), dove dopo le giovanili ha disputato 8 campionati tra Serie A e
Serie A2. Dopo le stagioni a Livorno, nel 2004-2005 è passato alla Virtus
Bologna in LegaDue. Parente è stato uno
dei playmaker della Caffè Maxim Bologna che ha conquistato la promozione in
Serie A dopo i play off. L'anno
successivo è ancora a Bologna, ma subisce un grave infortunio al tendine di
Achille, rimane fermo oltre un anno e rientra solo nel marzo 2006 nella
Scavolini Pesaro, che per il fallimento è costretta a ripartire dalla terza
serie nazionale, gioca solo qualche minuto nei play off che la Scavolini vince,
ritornando in LegaDue.
In seguito gioca a Brindisi e Pavia. Dal 2010-2001 è
alla PMS Torino.
Queste sono
le soddisfazioni di un gruppo dirigente chiamato alla formazione di tanti
giovani non necessariamente destinati alla carriera cestistica, ma quanto meno
educati per poter poi affacciarsi alla vita rispettando i valori appresi in un
ambiente pieno di sani principi. Escludiamo che un nostro atleta possa
avvicinarsi ad un avversario buttato a terra da un suo compagno non per
cortesia, ma per sbattergli il pallone in faccia. Ogni riferimento al
bruttissimo episodio, visto dai tanti vastesi al seguito della BCC con Corvo
(poi espulso) che da la testata a Marinelli e con Parlato (forse non voluto
vedere dagli arbitri) che gli si avvicina soltanto per infierire ulteriormente
sull’atleta a terra (documentato in video), è fortemente voluto. Ma è soltanto
una parentesi che se non giustifica la sconfitta subita, autorizza la BCC Vasto
ha guardare avanti continuando sulla strada intrapresa da anni. Nessuno pensava
che una neo promossa potesse, a cinque giornate dalla fine della fase di
qualificazione, ritrovarsi in una seconda posizione che ora dovrà difendere dai
tanti assalti che arriveranno dalle dirette inseguitrici. Tantissimi sono gli
episodi che si potrebbero ricordare da quel lontano 1971, come tanti altri sono
gli atleti che,cresciuti cestisticamente nel vivaio vastese, chiamati a calcare
parquet prestigiosi e, solo per fare un altro nome, c’è in circolazione anche
Davide Parente, fratello di Daniele, con presenze di rilievo in continua
ascesa. Nei pro e nei contro sicuramente passano immediatamente nel
dimenticatoio i fatti incresciosi e gli eventi che niente dividono con lo Sport
con la ESSE maiuscola e la sconfitta di Salerno è sicuramente uno di quelli. Il
campionato DNC salta un turno per la Final Eight di Coppa Italia (Molfetta
partecipa per il Girone G), mentre si torna sotto canestro domenica 24, ore 18,
fra le mura amiche del PalaBCC per ospitare l’A.P. Monopoli, prima della pausa
pasquale.
Francesco Tomassoni / Addetto Stampa BCC
Vasto Basket
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