"Il Presepio Vivente non è una sagra o la festa dell'Unità. Quel gazebo che vende le scrippelle vicino all'ingresso del Presepio deve scomparire". Questo è quanto ieri sera hanno detto infuriati alcuni membri del Comitato organizzatore del Presepio Vivente tra i vicoli di S. Maria, quando hanno visto rimontare per la seconda volta il gazebo davanti palazzo d'Avalos (a destra nella foto). Probabilmente il Coordinamento non interverrà ufficialmente per non avviare una inutile polemica, ma indubbiamente quel gazebo davanti Palazzo d'Avalos dove la gente sosta in fila per entrare al Presepio, è proprio un "cazzotto all'occhio"!
Se non altro per la serietà religiosa e culturale con cui le parrocchie di San Giuseppe, S. Maria M., S.Maria del Sabato Santo, la confraternita del Gonfalone e le altre associazioni stanno cercando di interpretare con il massimo impegno il tema della Natività.
1 commento:
Onestamente, pensavo, dal nome e dal fatto che era stato messo dal lato opposto al giorno 26, fosse una situazione scelta del tipo per solidarietà...
e di certo, non c'era opportunità di mettere per una sera un ristorante 6 stelle...
Fortuna, allora, che non si è messo il bravissimo suonatore di sax con la sua dama che fa i palloncini ed ogni tanto abbraccia il suo pupetto ed il "pagliaccio" che fa solo i palloncini...
Anzi, forse credo che su quelli non si sarebbe lamentato nessuno, poichè uno allietava la fila con la splendida musica e nessuno gli avrebbe dato nulla, e l'altro, con una offerta distraeva i bimbi in fila... Lo so, visti così, i pagliacci dei palloncini sembrano artisti... penso funzioni solo se, quando fanno i palloncini, sono truccati da pagliaccio...
Mentre, se offri bellissima musica senza chiedere, oppure qualcosa di buono e caldo anche se a prezzo fisso, visto che non sono vestiti da pagliacci, sono... non lo so che sono: per me, erano bravi tutti... compresi tutti i partecipanti al presepe vivente e certamente, gli organizzatori.
Buon anno!!!
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