sabato 8 dicembre 2012

Presentato il progetto per realizzare con tecnologie multimediali una "Storia delle Aziende" di San Salvo

A tutt’oggi San Salvo, cittadina industriale, non ha una storia delle industrie. Alla carenza vi ha provveduto il giornalista Orazio Di Stefano con un suo originale progetto in collaborazione con Punto.Net di Antonio Cilli e il Comune, che è stato presentato oggi presso l’IPSIA di San Salvo che fa parte dell’Istituto R. Mattioli.
Di Stefano con l'avv. Marcovecchio
Tramite Abruzzodamare.tv dello stesso Di Stefano verranno portate avanti le seguenti iniziative: produzione di un film–documentario con i ragazzi dell’Ipsia sulla industrializzazione a San Salvo da presentare subito al Festival di Torino. Ricerche sulla storia delle varie aziende con la collaborazione delle stesse.  Elaborazione di testi e immagini con uso di tecnologie multimediali da pubblicare su internet. Ed infine pubblicazione su carta in un libro. “Anche
se è da preferire il prodotto multimediale perché può essere aggiornato in qualsiasi momento  - ha sottolineato Cilli -  mentre il libro  una volta chiuso finisce lì”.
Nel corso dell’interessante mattinata - con il salone gremito di ragazzi, docenti e ospiti  - i relatori hanno dato un assaggio  dei numerosi aspetti su cui si può indagare per ricostruire la storia della industrializzazione a San Salvo.
Interessante la testimonianza  dell’avv. Antonio Marcovecchio direttore per molti anni del Consorzio Industriale: come cupellese ha ricordato l’esperienza della scoperta del metano a Cupello da parte dell’Agip – annuncio ufficiale il 2 aprile 1961, e i successivi moti popolari per sfruttare il metano in loco  che hanno portato all’annuncio ufficiale della nascita della SIV da parte del ministro dell’Industria Bo il 4 novembre 1961. Come direttore del Consorzio ha ricordato l’acquisizione da parte del suo ente dei 55 ettari per la SIV  tramite colloqui  con i proprietari senza neanche un esproprio; il vasto programma per la veloce realizzazione delle infrastrutture; il successivo arrivo della Magneti Marelli e l’incontro con Umberto Agnelli.
Vicino a queste due grandi fabbriche sorse poi un indotto fatto di tante piccole aziende. Niki Argirò da imprenditore, ha spiegato come mai suo padre Mario Argirò  con azienda a Torino decise nel 1976 di aprire una seconda sede a San Salvo e successivamente nel 1986, di chiudere Torino e ampliare l’attività a San Salvo. Da politico il consigliere regionale ha auspicato che l’Abruzzo “possa avere una grande occasione di rinascita. Due importanti aziende, Pilkingotn e Denso, rimarranno qui”.
Una testimonianza “da dipendente” è stata offerta dall’on. Arnaldo Mariotti, ex impiegato della Magneti Marelli. Secondo l’ex deputato e ex sindaco di San Salvo c’era un diverso modo di sentire l’azienda da parte dei dipendenti SIV e Marelli.  I primi erano contadini ed artigiani prestati all’industria, con un “attaccamento” all’azienda insito nel loro pregresso lavoro. “Se il forno float andava male e si mandava il vetro a rottame, loro si sentivano male!”. Questa è una forza enorme per un’azienda. L’industrializzazione vera e la sindacalizzazione invece è arrivata con la Marelli  con una diversa impostazione di relazioni tra lavoratore e datore di lavoro.
A nome del Sindaco ha portato il saluto Giovanni Artese assessore alla cultura e storico,  a nome della scuola hanno dato il benvenuto la dirigente Maria Luisa Di Mucci e il direttore dell’IPSIA Edmondo Laudazi, i quali hanno sottolineato il ruolo importante che ha avuto la loro scuola nei suoi 50 anni di vita per la formazione  di migliaia di studenti che poi hanno operato in campo industriale. I lavori della giornata sono stati moderati con la consueta bravura da Orazio Di Stefano, giornalista  e promotore del progetto “Storia delle Industrie”.
Nicola D’Adamo
L'intervento del consigliere Niki Argirò
l'intervento dell'on. Mariotti





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