sabato 8 dicembre 2012

Oggi, 8 dicembre, la Chiesa Cattolica festeggia l’Immacolata Concezione.


Statua dell'Immacolata all'ingresso della Villa Comunale
LA DEVOZIONE ALLA MADONNA A VASTO NEI SECOLI
Oggi, 8 dicembre, la Chiesa Cattolica festeggia l’Immacolata Concezione.
Come ormai da tradizione, per iniziativa della parrocchia di S. Maria Maggiore, questa mattina si ripeterà la cerimonia di deposizione di un omaggio floreale, grazie all’ausilio di un’autoscala dei Vigili del Fuoco, alla statua della Madonna presente a piazza Marconi, nei pressi dell’ingresso della Villa comunale.
L’Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da
papa Pio IX l’8 dicembre 1854, con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
Quattro anni più tardi, nel 1858, con le apparizioni di Lourdes si ebbe una prodigiosa conferma del dogma che aveva proclamato la Vergine priva di ogni macchia del peccato originale, e contribuì enormemente alla diffusione e alla devozione per l’Immacolata, sia in Italia che nel resto del mondo cattolico.
In seguito al dogma dell’Immacolata Concezione, imponenti festeggiamenti vennero organizzati dal mondo cattolico in tutta Italia. Anche la nostra città si adoperò al meglio per solennizzare l’avvenimento con varie iniziative promosse dal Capitolo di S. Pietro, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e della Sotto-Intendenza. “Certamente alla occasione della fausta ricorrenza nella quale è stato dichiarato Dogma di Fede la credenza dell’Immacolato concepimento della SS.ma Vergine”, si legge nella lettera datata 25 gennaio 1855, inviata dalla Sotto-Intendenza al Sindaco di Vasto, “Ella si adopererà a tutt’uomo col Reverendo Parroco, per festeggiare con tutta la pompa possibile sì lieta congiuntura religiosa, facendosi sfoggio d’illuminazioni e di quanto altro Ella saprà meglio designare col lodato Signor Parroco. Ora per corrispondere alle lodevoli mire dell’onorevolissimo Signor Direttore del Reale Ministero della Polizia Generale, e del Signor Intendente della Provincia, mi è d’uopo pregarla perché si compiaccia riferirmi con dettagliato rapporto i festeggiamenti che avranno luogo nella circostanza in questo Comune…”.
Tra i documenti dell’Archivio Storico di “Casa Rossetti”, è conservata anche la lettera d’invito a partecipare alla processione, rivolta al Sindaco di Vasto dall’Arciprete Giuseppe Spataro: “La prego d’intervenire a festeggiare nella Chiesa di S. Pietro, dove attualmente  uffizia il Regio R.mo Capitolo; la dommatica definizione dell’Immacolatissimo Concepimento di Maria Vergine e Madre; e poi corteggiare la sagra immagine della medesima nella solennissima già pubblicata Processione; che dalla indicata Chiesa moverà nella mattina di domenica prossima, dopo finita la Messa cantata, e pronunziato l’analogo discorso. Ne accolga di buon animo le più distinte ben dovute mie azioni di grazie”.
Facciamo un salto di cento anni e passiamo al 1954, in occasione del primo Anno mariano, indetto da papa Pio XII con l’enciclica Fulgens corona (8 settembre 1953), a coronamento del primo centenario della definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione. L’Anno Mariano fu solennemente inaugurato dal Pontefice stesso l’8 dicembre 1953 in Santa Maria Maggiore e simultaneamente in tutte le diocesi cattoliche del mondo. Le manifestazioni spettacolari di quell’anno furono coronate da un vero rinnovamento spirituale e da una serie di iniziative culturali, sociali e caritative.
Molte le iniziative organizzate nella nostra città, soprattutto in prossimità delle date mariane.
A Vasto”, si legge sulle colonne per periodico Histonium, “la Congrega di S. Antonio, custode d’una vetusta tradizione, ha celebrato la eccezionale circostanza con la processione dell’Immacolata. Tota pulchra es, Maria… si è cantato per le strade cittadine, al seguito della bella Madonna dopo cento anni dalla definizione del Dogma. E un po’ della bellezza, che aureola la sublime Creatura della terra e del cielo, ricerchiamola, ricreiamola, risuscitiamola nelle case, dovunque una mamma, una sposa porti silenziosamente i segni del sacrificio quotidiano accanto a noi, al nostro lavoro, alla nostra giornata, dovunque una fanciulla porti il desiderio d’un amore, che deve essere bello”.
In occasione della ricorrenza dell’Annunciazione, il 25 marzo, a devozione di Michele Zaccardi, con l’adesione del parroco di S. Pietro, don Romeo Rucci, venne organizzata una processione, per le strade del centro, con le statue di Maria SS. dell’Annunciazione e dell’arcangelo S. Gabriele. Solo pochi giorni prima, per iniziativa della Parrocchia di S. Giuseppe, una piccola statuetta della Madonna di Stella Maris, venne collocata in una nicchia su Palazzo Nasci a Piazza del Popolo (poi crollata in seguito alla frana del 1956), di fronte al mare, a protezione della vita e del lavoro della nostra gente marinara.
Per questo grande evento di fede, il Maestro Antonio Zaccardi compose l’inno “Alla Vergine Annunziata”.
Dal 10 al 21 novembre, a Santa Maria Maggiore, per iniziativa del parroco, don Nicola Di Clemente, si svolse la missione solenne predicata dai padri domenicani Raffaele Masini di Bologna, Gusmano Jezzi di Modena e Egidio Ventramile di Napoli. Gli studenti, le mamme e tutta la gioventù resero omaggio alla Madonna collocata a Piazza Marconi, ai piedi della villa comunale, e in una casa nella stessa piazza, venne murata un’immagine della Madonna con la seguente epigrafe
A RICORDO
DELLE SANTE MISSIONI
PREDICATE DAI PP. DOMENICANI
10 – 21 NOVEMBRE 1954
ANNO MARIANO
Un’altra iniziativa, molto bella e partecipata, fu la visita della Madonna Pellegrina: per diciassette giorni, la statua dell’Immacolata, prestata dal signor Esposito Michele, peregrinò di casa in casa, in gran parte del centro storico, accolto con amore e devozione dalle famiglie vastesi.
In occasione della chiusura dell’Anno Mariano, dal parroco della cattedrale di San Giuseppe, don Felice Piccirilli, venne organizzata una bella manifestazione di fede a Piazza Caprioli. Per l’occasione, sulla facciata di una abitazione, venne murata una delicata maiolica rappresentante la Madonna con Bambino e sotto una piccola lapide con l’iscrizione PARROCCHIA CATTEDRALE / CONSACRAZIONE / AL CUORE IMMACOLATO DI / MARIA / 8 – XII – 1954 / ANNO MARIANO.
Il 4 dicembre del 1955, alla presenza di S. E. Mons. Giovanni Battista Bosio e P.Venanzio da Casacanditella, Provinciale dell’Ordine dei Cappuccini, venne inaugurata la nuova Chiesa di Montevecchio, intitolata alla Madonna Immacolata e San Francesco. Ma a causa del movimento franoso della zona, la chiesa venne demolita qualche anno più tardi.
La devozione dei vastesi verso l’Immacolata non finisce qui, basti ricordare che prima della creazione della nuova parrocchia dedicata a S. Maria del Sabato Santo, Mons. Vincenzo Fagiolo, in seguito all’espansione del rione San Michele e Via delle Gardenie, nel 1982, istituì una nuova parrocchia con il titolo di Maria SS. Immacolata.

Lino Spadaccini






(CHIESA DI S .ANTONIO DA PADOVA)




MADONNA PELLEGRINA 1954


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