mercoledì 21 novembre 2012

CRESCE LA PAURA NEI RESIDENTI DEL BORGO ANTICO DI VASTO

"SITUAZIONE SEMPRE PIU' INSOPPORTABILE"
IL PRESIDENTE ASSOSTAMPA CATANIA INTERVIENE PER RICHIAMARE L'ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI

riceviamo e pubblichiamo 
CRESCE LA PAURA NEI RESIDENTI DEL BORGO ANTICO DI VASTO
Appello dei residenti per arginare la delinquenza.
Cresce la paura nei residenti del borgo antico della città ed è frequente l'appello della gente rivolto ella Stampa affinchè intervenga per sensibilizzare le istituzioni cittadine a intervenire su quella che ormai è definita "terra di nessuno" lasciata in balia dei balordi e dei delinquenti che assaltano la gente mettendo a repentaglio la sicurezza delle persone indifese.
La Stampa ha l'obbligo per il suo insostituibile ruolo, di denunziare
una situazione che diventa sempre più insopportabile per il dilagare del fenomeno delinquenziale, per essere portavoce delle istanze della comunità.
L'Associazione Vastese della Stampa più volte è intervenuta per denunziare l'uso e l'abuso continuo commesso dai reggitori della cosa pubblica rimasti in atteggiamenti ambigui senza risolvere le urgenti e improcrastinabili problemi, quale, quello principale, la tutela e la sicurezza dell'integrità fisica delle persone.
Il Piano di Recupero e Riqualificazione del Centro Storico conferito dal Comune di Vasto nel Maggio 2008 all'Urbanista Prof. PIERLUIGI CERVELLATI, secondo il Sindaco Luciano Lapenna, era destinato a fornire indirizzi che porteranno a rendere appetibili i ritorni nel centro della Città, anche perchè, secondo l'Assessore Suriani, le scelte effettuate in precedenza hanno prodotto un impoverimento del centro Città.
Perché ,  secondo quanto espresso dall'urbanista Cervellati,  "Vasto non sia una città offuscata, ma a servizio delle necessità dei singoli", non solo, ma tesa a "sollecitare una abitabilità migliore".
Siamo all'anno 2009 e del Piano Cervellati si parla ormai in termini dubbiosi tanto è che lo stesso urbanista ebbe a dichiarare "Vasto è morta e si svuoterà ulteriormente". E oggi ? L'urbanista criticando l'iniziativa adottata dal Consiglio Comunale in sede di esame delle osservazioni, ha denunziato: "La scelta fatta dal Consiglio lede un lavoro svolto con passione e, credo, competenza. Una scelta che inficia la dignità professionale, oltre ad essere non legittima. L'intervento dell'Amministrazione Comunale inficia e ridicolizza il lavoro svolto. Così stravolto, il Piano perde di qualsiasi significato politico e culturale e finirà per essere messo in un cassetto, come lo fu l'altro elaborato negli anni ’80 ".
Ne consegue che, da oltre 30 anni il centro storico ha costituito solo un "pretesto" per giustificare politicamente certi atteggiaménti di chi siede a Palazzo di Città e per giustificare iniziative tanto sbandierate e mai poste in essere.
E oggi? I residenti del borgo antico sono stati costretti ad abbandonare le vetuste abitazioni perché disorientati dai possibili interventi edificativi ed anche perché i principali uffici pubblici, sin dagli anni '50 sono stati man mano delocalizzati in periferia.
Il borgo antico muore perchè lasciato nell'abbandono e nel degrado e le vecchie case sono spesso diventate dimora di balordi e clandestini senza scrupoli che, in assenza di vigilanza, compiono scippi, assalti alle persone, furti, incendi dolosi. Recentemente la Guardia di Finanza ha reso noto che era all'opera per il rilevamento delle abitazioni cedute in affitto in regola con il contratto di locazione e si attendono i risultati.  Resta il fatto che è opportuno un "censimento" delle abitazioni "sfitte o affittate", non solo per verificare l'esatta consistenza della popolazione residente, ma soprattutto per accertare il latente abusivismo. L'Associazione Vastese della Stampa ha il dovere di intervenire per richiamare l'attenzione e l'intervento delle istituzioni a tutti i livelli, ritenendole responsabili per il ristabilimento della tranquillità della comunità.
Vasto, 16 novembre 2012.
Il Presidente
Giuseppe Catania

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