venerdì 12 ottobre 2012

Via San Rocco: siamo ancora al "caro amico", ...ora spunta l'aumento dei costi

Con una delibera di giunta del 2 ottobre scorso, finalmente la giunta comunale Lapenna spiega come mai non è stato possibile approvare, fino ad oggi, il progetto relativo ai lavori di allargamento e sistemazione di via San Rocco. La motivazione è la seguente: “Le ragioni che hanno impedito finora l’approvazione del progetto definitivo
consegnato il 13 settembre 2009 al Comune dai professionisti incaricati, cioè dagli ingegneri Valentino e Silvia Sansiviero e dagli architetti Ercole Zulli e Domenica Natale, sono da ricondurre anche all’avvio del procedimento d’esproprio, finalizzato appunto all’approvazione del progetto ed alla contestuale dichiarazione di pubblica utilità dell’opera”. Ma, intanto, i costi sono lievitati, perché con il trascorrere del tempo in conseguenza della mancata approvazione del progetto definitivo nei tempi dovuti, c’è oggi la necessità di “un aggiornamento del progetto medesimo, aggiornamento concernente aspetti tecnici tali che, senza il loro superamento nelle previsioni progettuali attuali, non è possibile procedere alla sua approvazione”. Questi aggiornamenti di cui parla la delibera di giunta si riferiscono all’adeguamento dei prezzi e del capitolato speciale; alla previsione di nuove lavorazioni per sopravvenuti adeguamenti normativi; alla verifica di nuovi sottoservizi (reti idriche, telefoniche, del gas, elettriche, ecc.) nel frattempo realizzati e/o modificati e allo stralcio dal progetto delle opere eseguite da privati costruttori a scomputo degli oneri di urbanizzazione”. Non solo. Questi eventi hanno anche determinato l’insorgenza di una controversia con i professionisti incaricati che hanno “ripetutamente lamentato il fatto di non aver potuto proseguire l’esecuzione delle prestazioni e quindi la mancata remunerazione delle prestazioni stesse se fossero state eseguite tempestivamente”. Per dirla in termini comprensibili, i costi di realizzazione del progetto e la revisione del progetto stesso costerà alla collettività vastese svariate migliaia di euro per l’incapacità dell’amministrazione Lapenna di dare corso, nei tempi giusti e quando si poteva, all’approvazione definitiva del progetto. Oggi scopriamo che l’opera costerà molto di più e che per proseguire nella progettazione, i professionisti incaricati hanno ottenuto, attraverso un accordo transattivo votato dalla giunta, altri 5 mila euro comprensivo di ogni pretesa risarcitoria. Ecco come vengono spesi i soldi del contribuente.
da www.vastonotizie.it

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