RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
L’ Assessore all’Ambiente e al Verde, Anna Suriani, prende atto,
dopo mesi in cui abbiamo sollevato il caso delle palme, di sostituirle con
altre piante. Finalmente! La questione vera è che lei non entra nel problema sostanziale posto dalla
nostra lista “
La Nuova Terra”:
perché non investire il Corpo forestale dello Stato, per la consulenza gratuita
e la sistemazione nel vasto territorio e specie nelle zone scoscese e
sottoposte a dissesto e frane, di una vegetazione sensibile e adeguata alla
geomorfologia del nostro territorio: peraltro senza spesa alcuna per il
Comune?. Perché non cominciare a pensare a realizzare un altro polmone verde da
realizzare nel Parco Diomedeo : un grande patrimonio pubblico allo stato
attuale abbandonato e isolato? Non sarebbe auspicabile allestire un Orto
Botanico di cui la città avrebbe estremo bisogno e che rappresenterebbe un
nuovo elemento per il turismo culturale e ambientale? E perché l’assessore
Suriani, il cui partito SEL così attento
e sensibile alla riconversione ecologica, non indica un progetto che dia
occasione ai giovani per costituire
cooperative o piccole imprese di lavoro verde, e non propone alla Giunta
comunale questa nostra idea che sarebbe accettata da tutti? Affidare a
cooperative selezionate sulla base di competenza e serietà questa enorme
possibilità? Non ci sono a Vasto risorse
umane e competenze per affrontare questa sfida? Utilizzare i diecimila euro
regionali per iniziare questo percorso formativo e di lavoro alternativo non
sarebbe cosa utile e buona in tempi di drammatica crisi e di assenza di lavoro?. E poi
l’assessore Suriani dovrebbe ascoltarci un pò di più: esiste
la Legge Rutelli la N.113 del 1992 che obbliga i
Comuni a piantumare alberi per ogni nato? Bene! Avrebbe proprio ora la
possibilità di cominciare a pensare ad un piano regolatore del Verde che manca
completamente in città. D’accordo su aiuole “Palazzo d’Avalos, la loggia
Ambling, via Adriatica, Belvedere Romani, Piazza Rossetti,
la Villa Comunale, via
Alborato, Sant’Onofrio” come dice lei, ma il piano regolatore del Verde è altra
cosa! E’ il pubblico come ente di tutti che deve programmare e decidere. La
difesa e la tutela dell’Ambiente passa
attraverso una scelta decisa e rivoluzionaria rispetto alle politiche del
passato.
Vasto 21 OTTOBRE 2012
IVO MENNA “LA NUOVA TERRA”
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