Ricerca, logistica
integrata, servizi e competenze avanzate: la nuova sfida della Provincia,
dei Comuni e delle Comunità montane, delle Organizzazioni sindacali
e Imprenditoriali che hanno sottoscritto un Documento unitario per
rendere il territorio più competitivo e attrattivo al fine di consolidare il
settore Automotive.
Il Presidente Di Giuseppantonio:
"Deve diventare un pilastro ancora più solido della nostra economia e
creare nuovi posti di lavoro".
Il settore dell’Automotive è un bene da difendere e
mettere al riparo dai
fenomeni di forte riduzione dei volumi produttivi e delle conseguenti drastiche
riduzioni dei livelli occupazionali. Ma è anche un settore da rilanciare su
basi innovative perchè in Abruzzo dà lavoro a 30.000 addetti, dei quali
25.000 in provincia di
Chieti con un fatturato di circa 7 miliardi di euro l’anno.
Per raggiungere l’obiettivo bisogna creare condizioni di contesto favorevoli
capaci di determinare vantaggi competitivi di ogni tipo senza generare costi
aggiuntivi. Per questo motivo
la
Provincia, i Comuni della Val di Sangro, l’Associazione degli
Industriali della provincia di Chieti, le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl,
Uil e Ugl e le Comunità montane, anche alla luce del nuovo progetto industriale
di Honda Italia che prevede una riduzione delle unità lavorative, con possibili
ripercussioni anche sull’indotto, hanno sottoscritto un Documento
unitario, chiamandolo emblematicamente "Documento per un’alleanza dell’Automotive
Abruzzo" che, in piena intesa fra le parti, indica la realizzazione di una
serie di interventi che possono essere sintetizzati nell’espressione maggiore
competitività.
Fra i presupposti la necessità di accelerare le procedure per la
realizzazione del Campus Automotive, già finanziato, e incrementare le attività
di ricerca con i fondi ancora disponibili e con quelli futuri, per mantenere e
fortificare la presenza e la considerazione del sistema auto motive Abruzzo
all’interno di quello nazionale. Il Documento è stato illustrato questa mattina
a Chieti dal Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio nel corso di
una conferenza stampa alla quale hanno preso parte una delegazione di Sindaci
ovvero il Sindaco di Atessa Nicola Cicchitti che è anche Presidente
dell’Associazione tra Enti Locali per l’attuazione del Patto Territoriale
Sangro Aventino, il Sindaco di S. Maria Imbaro Nicola Romagnoli, il Sindaco di
Mozzagrogna Tommaso Schips, il Sindaco di Paglieta Nicola Scaricaciottoli, il
Sindaco di Palombaro Consuelo Di Martino in rappresentanza delle Comunità
Montane, una delegazione del Comune di Lanciano, il Presidente della Camera di
Commercio Silvio Di Lorenzo, rappresentanti di Confindustria Chieti e delle
Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
In particolare i sottoscrittori si sono impegnati a svolgere un ruolo di
stimolo e supporto nei confronti del Governo nazionale e della Regione Abruzzo
affinchè si realizzino una serie di interventi nella Logistica integrata, nei
Servizi e nella filiera delle Competenze.Per quanto riguarda
la Logistica gli obiettivi
sono la valorizzazione dei Porti di Ortona e Vasto investendo e migliorando le
strutture nel rispetto degli impegni già assunti; la garanzia di idonei
collegamenti ferroviari per alleggerire il trasporto su gomma che rappresenta
il 94%; il completamento nel più breve tempo possibile della strada statale 652
Fondo Valle Sangro (le ultime risorse destinate a quest’opera risalgono al
2000); la disponibilità della Banda Larga con adeguata potenza e connettività,
almeno di tutte le aree destinate ad attività produttive.Per quanto riguarda i
Servizi, gli interventi si concentrano sulla attuazione della nuova
legislazione regionale che ha riformato i Consorzi Industriali e
sull’attuazione di politiche necessarie affinchè i servizi pubblici erogati
alle imprese siano più efficaci ed efficienti, con il contenimento dei
costi.Gli interventi sulla filiera delle Competenze dovranno riguardare un
sistema scolastico che non si presenta in linea con i bisogni attuali e
crescenti di un moderno e competitivo sistema produttivo: attualmente i
risultati medi si presentano inferiori del 30% rispetto alle altre aree con le
quali ci si confronta costantemente.
Dal canto loro nel Documento
la
Provincia e i Comuni si sono impegnati a rendere più
efficienti i servizi di loro competenza cercando di ridurre, ove possibile, i
costi che gravano sul sistema delle Imprese. Queste ultime si sono impegnate ad
avere fiducia e a cogliere tutti i vantaggi che possono derivare dalle azioni
che sono state messe in campo e che in parte sono state già intraprese,
presentando progetti che possono costituire anche nuove sfide da lanciare ai
nostri territori e capaci di rimuovere la tentazione di chiudere o di
delocalizzare la produzione. I Lavoratori e le Organizzazioni Sindacali si sono
impegnati ad agire con la consapevolezza della fase straordinaria che si sta
attraversando e che si tratta di difendere ciò che si ha e favorire l’apertura
di prospettive per coloro che devono ancora entrare nel mondo del lavoro.
"Il Documento che tutti abbiamo condiviso ed approvato può essere
considerato una sorta di diario di bordo che dovrà regolamentare e scandire le
iniziative da intraprendere di qui ai prossimi mesi per difendere il territorio
e soprattutto un settore che dà lavoro a 30.000 persone in Abruzzo, delle quali
25.000 in
provincia di Chieti, e che deve rappresentare ancora il futuro per chi cerca un
lavoro – dice il Presidente Di Giuseppantonio. L’Automotive deve diventare un
pilastro ancora più solido della nostra economia e per fare questo il
territorio deve essere reso competitivo ed appetibile attraverso l’impegno di
tutti: per raggiungere tale obiettivo dobbiamo rimuovere gli ostacoli
principali ovvero la burocrazia e la carenza infrastrutturale, che incidono
anche di più rispetto al costo del lavoro. Ecco perchè
la Fondo Valle Sangro va
completata e per l’inizio di settembre ho già fissato un appuntamento con
l’Anas a cui chiederemo impegni precisi perchè una delle voci di costo che
gravano sulle aziende è legata ai trasporti. Anche per sconfiggere la
burocrazia serve un impegno condiviso e credo che Provincia e Comuni stiano già
facendo la loro parte per garantire un’azione amministrativa efficace,
efficiente e tempestiva. Se ci muoviamo sinergicamente e con convinzione nella
stessa direzione e con gli stessi obiettivi – conclude il Presidente Di
Giuseppantonio – per
la Val
di Sangro possiamo immaginare un nuovo “miracolo” industriale dopo quello
che, da “valle della morte”, ne ha fatto il più grande polo industriale e
produttivo della nostra provincia e del centro sud e il motore dell’intera
economia abruzzese"
1 commento:
Che ne pensano le varie associazioni e comitati che dicono di voler difendere il territorio? Tra i vari partecipanti a questa allenanza, non vedo rappresentanze di verdi e affini.
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