da Andrea Bischia (PpV) riceviamo e pubblichiamo
Mi preme esternare con vivo piacere l’atteggiamento o meglio la scelta
del Sindaco di ritirare il punto all’ordine del giorno che voleva la chiusura e
quindi soppressione dell’Istituzione dei servizi sociali.
Sapendo infatti dell’importanza che riveste questo istituto nei
confronti dei cittadini che ruotano attorno al sistema sociale e quindi
usufruiscono dei numerosissimi servizi e infatti inconcepibile pensare di
sopprimere tale centro e inglobare tutto in capo al comune o meglio in capo ad
un ufficio e quindi in capo ad una sola persona, dirigente, che dovrebbe
prendere decisioni e valutare i diversi servizi che vengono espletati a favore
delle categorie più deoli e svantaggiati.
E’ un settore che funziona , forse è l’unico che riesce ad accontentare
ed ad andare incontro alle esigenze dei cittadini bisognosi, e per questo non
capisco il motivo di tanto accanimento nei confronti di una Istituzione che
opera dal 1995 attraverso un proprio regolamento e una propria autonomia
gestionale, che garantisce attraverso studi effettuati, dagli operatori del
centro, sulle esigenze del territorio,
servizi a favore di tutte le categorie, è impensabile pensare che questi
innumerevoli servizi possano essere gestiti da un unico ufficio e da un'unica
persona, significa tornare indietro di venti anni.
Oggi il settore dei servizi sociali
è diventato il settore più importante dell’Amministrazione , e non si
può pensare di reprimere e sopprimere un servizio così delicato solo per soddisfare
i capricci di alcuni amministratori, che molto probabilmente non hanno il
benchè minimo sentore e quindi non hanno la minima consapevolezza del tipo di
lavoro che si svolge all’interno dalla Istituzione.
Quindi ringrazio il Sindaco per aver ritirato l’ordine del giorno
sperando in un atteggiamento più propositivo nei confronti della stessa.
Consigliere comunale Andrea
Bischia
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