Cinquantasei
rintocchi per ricordare la disastrosa frana che ha colpito Vasto nel 1956.
Appuntamento
ieri sera alle ore 19 in Via Adriatica, presso la campana grande della demolita
chiesa di San Pietro, dove il giovane Nicola Valentino Rosato ha coronato un
piccolo sogno inseguito per qualche anno e finalmente realizzato grazie alla
collaborazione del Comune di Vasto e l’appoggio del parroco don Stellerino
D’Anniballe.
Dopo
un breve momento di preghiera e
la benedizione della campana, impartita da don Gustave Kileya, Nicola Valentino Rosato, definito anche “l’ultimo campanaro”, ha suonato la campana per cinquantasei volte, tanti sono gli anni trascorsi dalla funesta giornata che ha visto risucchiare Palazzo Ponza e una buona fetta di quella che è oggi Via Adriatica.
la benedizione della campana, impartita da don Gustave Kileya, Nicola Valentino Rosato, definito anche “l’ultimo campanaro”, ha suonato la campana per cinquantasei volte, tanti sono gli anni trascorsi dalla funesta giornata che ha visto risucchiare Palazzo Ponza e una buona fetta di quella che è oggi Via Adriatica.
Molti
i curiosi che hanno assistito alla piccola iniziativa, ed anche diverse persone
che in questo luogo sono nate e ancora una volta hanno ricordato i luoghi
dell’infanzia e la loro casa che oggi non c’è più, dal
quale si udiva il rintocco delle campane della chiesa di San Pietro.
Una
plauso al giovane Rosato, grande appassionato di campane, per questo bel
ricordo.
Lino Spadaccini
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