LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI COMUNALI E REGIONALI
Domani in Consiglio Comunale il direttore generale della ASL Zavattaro riferirà a che punto è la procedura per la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto.
Non sappiamo cosa dirà, ma vogliamo qui rilanciare una nostra proposta che già facemmo nei mesi scorsi, ma resa oggi ancor più attuale dopo l'annuncio di ulteriori tagli ai posti letto in Italia da parte del Governo centrale.
Qual'è la nostra proposta? Di fare un solo nuovo ospedale del basso Chietino, in Val di Sangro.
Non una struttura semplice, ma un centro ospedaliero complesso a servizio dei comprensori di Vasto e Lanciano, con 200. 000 utenti in totale; un centro unico al posto dei vecchi ospedali di Vasto, Lanciano, Gissi, Atessa e Casoli.
Anche se siamo molto campanilisti, diciamo che bisogna rimanere con i piedi per terra e fare almeno tre considerazioni di fondo.
La prima, San Salvo dista 12 km da Vasto, Val di Sangro 20 km, che differenza fa?
La seconda, i soldi non ci sono più e forse mettendo assieme le risorse Vasto-Lanciano si riesce ad accelerare l'iter per il finanziamento della nuova struttura e ad abbassare i costi futuri per la gestione. .
La terza, un unico grande centro ospedaliero può competere con altre strutture regionali di primo livello, non è l'ospedale "comprensoriale" di Vasto con pochi servizi, che si vuole costruire alle porte di San Salvo.
L'invito ai consiglieri comunali è di aprire un dibattito anche su questa proposta nel corso del Consiglio Comunale di domani. Ovviamente, se lo ritengono opportuno!
Nicola D'Adamo
(NoiVastesi)
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