In
ogni città turistica spiccano dei simboli, che possono essere artistici,
architettonici o paesaggistici, che affondano radici nella cultura e nella
tradizione del luogo, oppure nati proprio per dare al territorio un’immagine
più moderna ed attraente. Uno dei principali simboli del nostro lungomare è
senz’altro la famosa “Rotonda di Viale Dalmazia” che, dopo sessant’anni dalla
sua realizzazione, continua a resistere ed a mantenere il suo fascino,
nonostante i tanti cambiamenti avvenuti nel corso degli anni.
Ma
facciamo un passo indietro fino agli anni ’30, quando venne progettato e
successivamente realizzato il Lungomare, allora intitolato a Benito Mussolini:
un’opera piuttosto complessa che avrebbe dato un maggiore decoro alla nostra
splendida spiaggia.
In
una nota del 1935 il Podestà di Vasto, l’avv. Gaetano Del Greco, presentava al
Prefetto la proposta di sistemazione del Lungomare Mussolini “per un vivissimo desiderio di questa
popolazione e dare in tal modo, una prima efficace spinta per la valorizzazione
di questa magnifica spiaggia che,
abbellita e resa più comoda, potrebbe elevarsi a più importante centro
climatico e balneare, costituendo nell’assieme una fonte di benessere per
questa cittadinanza”.
Il
progetto, datato 18 maggio 1935, per mano dell’ing. Antonio Izzi, venne
approvato dal Podestà in data 28 maggio, per una spesa totale di 130.000 lire,
finanziata con un mutuo ventennale presso l’Istituto Nazionale Fascista della
Previdenza Sociale .
I
lavori, affidati alla Società Anonima Stradale con sede a Roma, già vincitrice
di un importante appalto riguardante la pavimentazione del centro storico, riguardavano
la sistemazione del lungomare dalla chiesa di Stella Maris fino alla Pineta del
Littorio, dove la strada si restringeva in ampiezza e proseguiva fino alla Colonia
Marina.
Nella parte verso il mare, l’ing. Izzi progettò la realizzazione “di un muretto di riparo dalla sabbia, con
piastrini e gradinatine di accesso alla spiaggia. La distanza del muretto dalla
battigia del mare varia da m. 45 a m. 30, distanze queste che non sono mai
superate dall’avanzare del mare nella stagione invernale e nelle maree, come è
dimostrato dal recinto della Colonia Marina che dista dal mare appena venti
metri e che negli anni passati non è stata neanche lambita dal mare. È da
rilevare, a tal uopo, che per effetto di un fenomeno di bradisismo positivo che
da tempo si verifica sulla spiaggia di Vasto, di anno in anno si nota un lieve
arretrarsi del mare con conseguente ampliamento della spiaggia”.
Lato nord della spiaggia, la Colonia Marina |
A
completamento del Lungomare, e per un maggior effetto scenico/estetico, l’ing.
Antonio Izzi progettò la costruzione di una rotonda di 30 metri di diametro,
proteso verso il mare, in prossimità del piazzale esistente davanti il
ristorante Nettuno.
La
costruzione della rotonda, ultimata nel luglio 1954, venne realizzata in
posizione più centrale rispetto a quanto inizialmente progettato.
Per
anni varie località turistiche, tra le quali Vasto, Senigallia, Termoli,
Viareggio e tante altre, si sono contese la famosa “Rotonda sul mare”, portata
al successo da Fred Bongusto nel 1964. In realtà solo qualche anno fa Franco
Migliacci, l’autore del testo, ha confessato di essere stato ispirato non da
una rotonda sul mare, ma dal paesaggio del lago Trasimeno.
Per
noi vastesi, canzone o no, la rotonda rimane un simbolo della nostra
passeggiata e ancora oggi, dopo tanti anni, un punto di riferimento e di ritrovo
per tanti giovani.
Ed
anche se i tempi sono cambiati e la musica di oggi non è quella dei mitici anni
’60, potete idealmente cantare e ballare abbracciati con il vostro partner
questa canzone intramontabile:
Una rotonda sul mare
il nostro disco che suona
vedo gli amici ballare
ma tu non sei qui con me.
Amore mio dimmi se sei
triste così come me
dimmi se chi ci separò
è sempre lì accanto a te
se tu sei felice con lui
o rimpiangi qualcosa di me
io ti penso sempre sai
ti penso....
il nostro disco che suona
vedo gli amici ballare
ma tu non sei qui con me.
Amore mio dimmi se sei
triste così come me
dimmi se chi ci separò
è sempre lì accanto a te
se tu sei felice con lui
o rimpiangi qualcosa di me
io ti penso sempre sai
ti penso....
ANNI '60: SOTTO LA ROTONDA E ALL'ESTERNO IL DANCING DA MIMI', SULLA SPIAGGIA LA CIUCCULELLA. |
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