domenica 8 luglio 2012

Biomasse: dopo la sentenza del TAR il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio invita a non mollare


Da Michele Celenza Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio riceviamo e pubblichiamo
Non lasciamo che l'interesse di pochi prevalga su quello della comunità
 1. "E' bene sottolineare che la valutazione d'incidenza si applica sia agli interventi che ricadono all'interno delle aree Natura 2000, sia a quelli che pur sviluppandosi all'esterno, possono comportare ripercussioni sullo
stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito." Così il portale telematico del Ministero dell'Ambiente[1].
Questa è invece la Commissione Europea: "La probabilità di incidenze significative può derivare non soltanto da piani o progetti situati all’interno di un sito protetto, ma anche da piani o progetti situati al di fuori di un sito protetto."[2]
Non occorre essere degli esperti per affermare che l'interpretazione che la sentenza del TAR di Pescara dà della normativa (l’art. 5 del DPR n. 357/1997), interpretazione secondo la quale sono soggetti a valutazione di incidenza solo gli interventi "da ubicarsi all’interno del SIC"  e "non quelli che sono progettati all’esterno" si discosta nettamente e anzi si oppone all'interpretazione corrente e comunemente accettata.
Noi perseguiremo certamente almeno la strada del ricorso alla Commissione Europea. Intanto chiamiamo il Sindaco e l'Amministrazione comunale alle loro responsabilità.

2. Il PD locale, abbiamo letto ieri, "non ritiene la strada giudiziaria quella efficace e risolutiva". Ce ne eravamo accorti già dal giorno dell'udienza, alla quale il Sindaco di Vasto non ha ritenuto di mandare gli avvocati del Comune.
Il Comune di Vasto tuttavia, e per fortuna, non è la stessa cosa che il PD. Facciamo appello dunque agli altri partiti della maggioranza, e a tutti i gruppi di opposizione: il Comune ha tutti i mezzi e le disponibilità per presentare ricorso al Consiglio di Stato. Lo faccia. Altrimenti, ci si conti in Consiglio comunale. I cittadini devono sapere, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

3. A proposito di Consiglio comunale. Ricordiamo cosa aveva deciso, all'unanimità, il Consiglio comunale dello scorso 20 marzo: "Ove  il  TAR  dovesse  non  accogliere  il  ricorso  presentato  dal  Comune di Vasto, il Consiglio Comunale sollecita il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore all’Ambiente della Regione Abruzzo a revocare per le ragioni sovraesposte, previa  sospensione, l’autorizzazione rilasciata alla Histonia Energy". Ci attendiamo che parta dal Comune un documento ufficiale, e che dalla Regione giunga una risposta. Ci attendiamo che l'Amministrazione comunale renda conto alla città degli sviluppi. Ci attendiamo che i consiglieri regionali eletti localmente facciano il loro dovere di rappresentanza degli interessi della città.

Cittadini, Punta Penna è nostra! Punta Penna è dei vastesi!
Non lasciamo che l'interesse di pochi prevalga su quello della comunità.

Il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio
  Vasto, il 7 luglio 2012

Nessun commento: