martedì 12 giugno 2012

Turismo, rilanciare il Porto di Vasto: il Sindaco sollecita la Regione



Un incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti Giandonato Morra finalizzato a candidare il Porto di Vasto per i collegamenti turistici verso l’altra sponda del Mare Adriatico.
Lo ha sollecitato
 il Sindaco Luciano Lapenna, invitando all’incontro anche i consiglieri regionali del territorio Nicola Argirò, Antonio Menna, Paolo Palomba, Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente.
“I lavori sul Porto – ha dichiarato stamane il primo cittadino di Vasto – portati avanti negli ultimi anni, consentono comodi attracchi con banchine nuove, oggi non utilizzate.”
“I noti problemi di altri porti abruzzesi – ha aggiunto il Sindaco Lapenna –  hanno interrotto quest’anno ogni collegamento turistico dell’Abruzzo con l’altra parte dell’Adriatico, con danno per l’occupazione della nostra Regione e con evidenti disagi per i turisti e visitatori, costretti a ricorrere ad altri porti di altre regioni. Il Comune di Vasto è pronto a fare la sua parte affinchè il nuovo porto possa rappresentare le novità nei collegamenti marittimi da e per la Croazia, l’Albania, il Montenegro e la  Grecia”.
“Mi auguro che la Regione Abruzzo – ha concluso il Sindaco di Vasto – possa essere parte attiva di questo percorso che potrà dare grandi soddisfazioni al turismo, oltre che rilanciare una mobilità portuale che in altri porti ha significato una svolta in settori importanti come quello turistico”.
Vasto, 11 giugno 2012
L’Ufficio Stamp

1 commento:

enzo ha detto...

Sig. Sindaco, bella idea ma dietro c’è un piano complementare per garantire il collegamento terrestre degli utilizzatori con il porto? Queste destinazioni dell’altra parte dell’Adriatico sono meta dei giovani che generalmente viaggiano con mezzi pubblici. Sbarcati alla stazione ferroviaria di Vasto come possono raggiungere Punta Penna? O con l’autobus dal terminale? Non dimentichiamo che non siamo al centro geografico dell’Abruzzo e questo potrebbe essere un problema. Che percentuale di successo pensiamo di avere? Vale la pena di investire in quest’idea? Non ci sono altre priorità più fattibili?