Ilaria Del Re, 29 anni, da alcuni mesi lavora con Ryanair, la nota
la compagnia low-cost, con base presso
l’aeroporto di East Midlands vicino Nottingham in Inghilterra. Laurea
specialistica in "Lingue e Culture
Moderne" presso l'Università "G. d'Annunzio" di Pescara, conosce
spagnolo, inglese e portoghese.
Ilaria, quali sono
stati i passaggi che da Vasto ti hanno
portata alla Ryanair?
Da sempre, sono stata una persona dinamica, attiva e supercuriosa
e sapevo che avrei fatto un percorso di studi e un lavoro che mi avrebbero
portato a viaggiare . Dopo vacanze studio in Inghilterra, Spagna e il Progetto
"Leonardo da Vinci" in Portogallo, nel 2008, dopo la laurea triennale
in "Interpreti e traduttori" mi sono recata a Londra per perfezionare
l'inglese . Ho lavorato per un anno e mezzo presso il "Millenium
Gloucester Hotel" come semplice cameriera ed è stata un'esperienza che non
solo mi ha permesso di migliorare la lingua ma mi ha dato la possibilità di
conoscere tantissime persone e di lavorare in un ambiente internazionale.
Tornata in Italia mi sono laureata alla specialistica. L'anno scorso, proprio
di questi tempi mi chiedevo che lavoro avrei potuto fare e, dal momento che la Ryanair stava facendo le
selezioni mi sono detta: perchè non provare? Ora, sono 3 mesi che lavoro per la
compagnia aerea, con base presso l’aeroporto
di
East Midlands.
East Midlands.
Perciò vivi a Loughburough? A proposito come si pronunzia?
E’ difficile: si pronunzia /lʌfbərə/, è famosa per la sua Università. Vivo
qui, a 20 minuti da Nottingham, perchè non è lontano dall'aeroporto di East
Midlands, dove sono stata assegnata come base di lavoro. Qui siamo 140 cabin
crew, inglesi soprattutto, ma anche spagnoli,
portoghesi, alcuni ragazzi dell'est e una decina di italiani a cui sono molto
legata e con cui ho fatto il corso ad
Hahn in Germania.
Hai fatto subito ad
imparare l’inglese?
Assolutamente no. Nonostante lo abbia studiato sin da piccola, a
differenza dello spagnolo con l'inglese ho fatto molta più fatica. Ho detto che
ho lavorato un anno e mezzo a Londra nel periodo universitario. Qui a
Loughborough poi, hanno un accento molto forte e all'inizio in particolare ho
avuto molta difficoltà soprattutto nella comprensione. Ora va molto meglio.
In che cosa consiste il
tuo lavoro ?
Sono una "hostess" ovvero un'assistente di volo a bordo
dei boeing 737-800 della Ryanair. Un tipo di lavoro che non consiste solo creare
comfort a bordo, ma soprattutto garantire la sicurezza dei passeggeri nel caso di
eventuali emergenze. Questa è la principale responsabilità.
Fai sempre le stesse
tratte?
Non ho una routine Tutto dipende sempre dai voli che mi vengono
assegnati che non sono mai gli stessi. Ci sono giorni in cui sono fuori casa
per più di 12 ore e altri in cui a ora di pranzo sono già a casa. Oggi per esempio sono off e domani non andrò
a lavoro prima delle 16:00 Altre volte invece, capita che non vado a lavoro per
2 o 3 giorni consecutivi. Sai sempre in anticipo quando e come comincia la
giornata ma non sai mai quando e come può finire…
Il tuo è un ambiente
internazionale, da italiana come ti trovi?
Benissimo. Adoro potermi confrontare con persone che vengono da
paesi differenti e che hanno cultura, usi e costumi diversi e non c'è giorno in
cui non impari qualcosa nel bene e nel
male. Confesso però, che qui ad East Midlands, a differenza di Londra che è una città
multiculturale abituata alla presenza di stranieri, noi italiani non siamo sempre ben visti
soprattutto da alcuni inglesi del posto che ci definiscono "lazy"
(pigri ndr). Ora pian pianino soprattutto i miei colleghi si stanno ricredendo
e si stanno abituando alla nostra presenza.
Tu lavori in un campo specialistico,
cosa hai fatto per acquisire le giuste competenze?
Per quanto riguarda le lingue ho fatto corsi, vacanze studio
all'estero; e ancora oggi nel tempo libero ne approfitto per leggere qualche
libro in inglese, spagnolo o portoghese: le lingue come si sa non si finiscono
mai di imparare. Per quanto riguarda il lavoro in Ryanair prima di cominciare,
ho fatto un training course intensivo di 6 settimane in Germania e prima ancora il corso di nuoto a Vasto (non
sapevo nuotare e finalmente ho imparato). Per me questa è stata una grandissima
soddisfazione.
Che progetti hai per il tuo futuro?
Sono una persona che ama vivere alla giornata senza pensare molto
al futuro. Una cosa è certa, al momento mi piacerebbe continuare con questo
lavoro; almeno per un anno dovrò rimanere qui ad East Midlands, ma mi
piacerebbe molto anche essere trasferita a Palma de Mallorca, Barcellona o anche in una delle tante belle
città italiane dove Ryanair ha le basi. Vediamo cosa succederà.
E con Vasto come la metti?
Bella domanda!Con Vasto ho sempre avuto un rapporto molto
conflittuale . E' una bellissima cittadina. E' li che vive la mia famiglia e
dove ho gli amici più cari; almeno una volta al mese ci torno ed è l'unico posto
dove riesco a ricaricarmi .Purtroppo però, ci sono ben poche occasioni per i
giovani. Sperò che in futuro ci saranno dei miglioramenti e non escludo un
giorno di poterci tornare. Al momento però mi piacerebbe viaggiare ancora un po’.
Cosa consigli ai giovani vastesi
che intraprendono l’università o sono in cerca di lavoro?
Il mio consiglio è sempre quello di scegliere ciò che più piace e
studiare studiare studiare. A volte, mi capita di sentire persone, anche alcuni miei coetanei, che dicono che l'università non serva a
niente. Io non la penso così. Studiare ti arricchisce, ti apre la mente e soprattutto
ti dà una visione differente della vita. Non parliamo poi delle varie
opportunità Erasmus, stage ed altri progetti che con l'università puoi fare. Lavorativamente
parlando, a tutti i giovani consiglio di imparare almeno una lingua straniera,
di puntare sempre in alto e di fare almeno una volta nella vita un'esperienza
all'estero. Oggi giorno trovare un lavoro non è semplice ma non è nemmeno
impossibile. Una cosa è certa: bisogna essere disposti a muoversi e a mettersi
in gioco.
Auguriamo a Ilaria Del Re, così decisa
e determinata, solare e chiara nei suoi
obiettivi, di raggiungere le vette del successo. A livello internazionale la competizione
è elevata e se emergi è solo grazie alle tue qualità umane e professionali.
Nicola D’Adamo
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