“Abbiamo provato ad avviare un progetto
concreto, realizzabile, capace di porre le basi per una nuova idea di società
di calcio a Vasto. Purtroppo in molti hanno remato contro ed in tanti sono
rimasti scettici. Ne prendiamo atto e lasciamo spazio a chi ha più idee di
noi!”. Antonio Prospero, più in qualità di tifoso che di consigliere regionale,
annuncia l'abbandono del progetto di far rinascere la Pro Vasto attraverso
la
sottoscrizione di una sorta di azionariato popolare che affiancasse, in questa
avventura, un nuovo sodalizio in grado di lavorare sui giovani, per ricreare le
condizioni di far tornare il calcio allo Stadio Aragona con le giuste premesse.
“Abbiamo fatto due assemblee ed incontri, abbiamo realizzato un sito web,
abbiamo invitato i nostri tifosi ad aderire al progetto sottoscrivendo un
modulo di pre-adesione senza alcun impegno economico, ma solo per avere un
sostegno di partecipazione che ci testimoniasse la bontà del progetto –
riprende Prospero –. In un paio di mesi abbiamo avuto pochissime adesioni,
troppo poche per pensare di avviare un nuovo discorso che durasse nel tempo.
Contro di noi hanno remato personaggi
legati al mondo calcistico dilettantistico giovanile, qualche politico
da strapazzo, qualche giornalista con risentimenti passati e qualche tifoso
deluso da altri, che continua a vedere nero anche lì dove ci sarebbero premesse
diverse rispetto al passato. Ma tant'è. Vorrei ringraziare quei tifosi, quei
giovani che ci hanno creduto e che hanno inviato la loro pre-adesione. Li
incontrerò per spiegare loro le ragioni di questa scelta – incalza Prospero –
un grazie di cuore a tutti coloro che gratuitamente, per il bene di Vasto e del
calcio, si erano resi disponibili a mettere in gioco la loro professionalità ed
esperienza in questo progetto. Lasciamo il campo ad altri, nella speranza che
Vasto torni ad avere una squadra che possa degnamente rappresentare la città e
l'intera tifoseria e una Società forte e coesa che possa dare continuità nel
futuro. In questi giorni ci siamo resi conto che senza il nostro calcio, senza
la nostra squadra – conclude amaramente Prospero – ci lasciamo di più
coinvolgere dalle vicende calcistiche brillanti delle nostre corregionali, del
Pescara soprattutto, che ha raggiunto la seria A e a cui noi facciamo i nostri
auguri. Vuol dire che non siamo ancora pronti per costruire un nostro progetto.
Resto a disposizione – conclude Prospero - di chi si farà garante di ricreare
le premesse per la nascita di un nuovo sodalizio calcistico nella nostra amata
città”.
Vasto, lì 21.5.2012
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