lunedì 28 maggio 2012

I TIFOSI CHIEDONO TRASPARENZA: CHE COSA HA FATTO IL COMUNE A TUTT'OGGI PER FAR RIPARTIRE LA PRO VASTO ?


 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 
QUALCHE DOMANDA AL SINDACO LAPENNA E ALL’ASSESSORE ALLO SPORT SPUTORE
 1. Egregio Signor Sindaco, da sei anni amministratore della città del Vasto, egregio Signor Sputore, già assessore nella giunta di centro-destra dell’allora sindaco Pietrocola, già assessore nella precedente giunta di centro-sinistra ed attuale assessore allo Sport, quali imprenditori vastesi e non vastesi avete contattato da un anno a
questa parte, da quando siete di nuovo in carica, per far ripartire il calcio a Vasto? Se non volete fare i nomi di questi imprenditori, quanti ne avete contattati?
2. Questi imprenditori cosa vi hanno risposto? Se vi hanno risposto negativamente, quali motivazioni hanno addotto?
3. Essendo note le vostre qualità dialettiche, con quali parole avete tentato di convincere gli imprenditori eventualmente contattati ad investire nel calcio a Vasto?
4. Avete avuto modo di contattare il sig. Travaglini, patron del Vasto marina, per vagliare insieme a lui e ai dirigenti della società la possibilità di cambiar nome? Se li avete contattati e vi hanno risposto negativamente, quali motivazioni hanno addotto? Quali incisive parole avete usato per persuadere la dirigenza del Vasto marina a cambiar nome?
5. Avete aderito alla cooperativa che Prospero ha tentato di creare per far rinascere una squadra di calcio a Vasto? Se non avete aderito, quali sono i motivi per cui non avete presentato la pre-adesione? Se non avete aderito perché pensate che la mossa di Prospero sia stata solo di natura politica – come pensava, scrivendolo sul proprio sito, il vostro “compagno” Forte – perché non pensare che anche il boicottaggio della proposta di Prospero sia di natura politica? (N.d.a.: tale domanda è stata già posta al sig. Forte il quale però sul suo sito non pubblica domande “scomode”; evidentemente non sa cosa rispondere o non accetta il contraddittorio).
6. Un anno fa (un mese dopo la nomina della nuova giunta), alcuni tifosi hanno chiesto un incontro nel quale il sig. Sputore ha detto che “alcuni tecnici del comune” (sono le sue testuali parole, ma peccato non aver avuto quel giorno alcuna possibilità di registrare la discussione), su suo incarico, stavano studiando la possibilità di creare una sorta di “cooperativa” in cui i soci, però, dopo essersi volontariamente impegnati, portassero avanti l’impegno economico (anche minimo, di 100 €, ad esempio) per un lasso di tempo abbastanza lungo (10 anni). Ciò al fine di programmare seriamente per un arco temporale ampio. A che punto è tale “studio” da parte dei “tecnici” di cui Sputore parlava? Non vi sembra che questa idea sia simile a quella avuta da Prospero? Non ritenete che insieme a Prospero si sarebbe potuto analizzare meglio la situazione per cercare di far ripartire il calcio a Vasto, unendo le forze? Premesso che versare una quota anche minima per la squadra della propria città non è un obbligo, non pensate che per voi – che tanto avete avuto da questa città in termini di voti –, “comprare” quote anche minime di qualunque associazione sportiva, “partecipare”, con l’acquisto, ad esempio, di un abbonamento, sia una questione di stile?
7. Nel programma della vostra coalizione, a pag. 27, è scritto: «Premiare l’interdisciplinarietà (n.d.a.: è corretto dire interdisciplinarità, ma lasciamo perdere l’italiano) delle attività sportive è il primo passo e questo è raggiungibile promuovendo una cabina di regia mediante l’istituzione di un’Agenzia comunale dello Sport e del Tempo Libero». Nell’ultimo anno, quali attività formative sono state programmate da questa “agenzia”? Quali eventi? Chi fa parte di questa Agenzia? Dove è ubicata? Quante volte si è riunita? E quante volte è stato presente il Sindaco e un suo delegato?
8. Sempre a pag. 27 del vostro meraviglioso programma si legge: «Un altro aspetto fondamentale per la diffusione dello sport è l’adeguamento dell’impiantistica sportiva che sarà modernizzata». Che adeguamenti ci sono stati in questo anno in cui gran parte dell’Abruzzo calcistico gode per il raggiungimento di importanti risultati sportivi, tranne Vasto che vede l’“Aragona” desolatamente chiuso (o semi-aperto, ma pur sempre deserto)? Se non ci sono stati adeguamenti al glorioso stadio “Aragona”, presso quali impianti è intervenuta questa amministrazione?
9. Sempre a pag. 27 del vostro favoloso programma si legge che «sarà importante la realizzazione di una Cittadella dello Sport su terreni comunali […] da realizzarsi con “Finanza di progetto”, ovvero, con azioni di partenariato tra il soggetto pubblico e privati portatori di capitali e di gestione». Quali privati sono stati contattati? A che punto sono le trattative per la creazione di questa “cittadella dello Sport”? Quali terreni comunali avete individuato? Se nessuno dei privati contattati ha risposto affermativamente, quali motivazioni essi hanno addotto?
10. Continua il vostro programma: «Un capitolo a parte merita l’affermazione delle discipline sportive della città nei massimi livelli per qualsiasi sport e quindi non solo per il calcio, ma oltre il calcio.» (Che significhi “oltre il calcio” francamente non mi è chiaro da un punto di vista linguistico; forse vuol dire “anche per altri sport”, ma lasciamo perdere l’italiano…) «La città riavrà la sua squadra di calcio più rappresentativa ai massimi livelli ma con un progetto di continuità.» A che punto è questo “progetto di continuità”? E, soprattutto, quando la città riavrà la sua squadra di calcio, non ai “massimi livelli”, ma semplicemente riavrà una squadra di calcio?

Personalmente, insieme ai pochissimi tifosi rimasti (molti si sono “venduti” al silenzio, altri si sono gettati sul Pescara o sulle solite squadre di serie A), attendo risposte chiare ed univoche. Anzi, sarà un piacere qualora vogliate rispondere a tali domande pubblicamente in una trasmissione televisiva di TRSP (mi accollerò tutte le spese!) o davanti a qualunque telecamera, certo che, sorretti dalle vostre capacità dialettiche, dalle vostre ragioni e dalla concretezza dei vostri progetti, un contraddittorio con il sottoscritto non potrà che giovarvi per chiarire le lungimiranti prospettive sportive (e magari non solo quelle) che avete in serbo per l’immediato futuro.
O pensate di non riuscire a confutare facilmente qualunque opinione un semplice interlocutore ribatta alle vostre ampie e valide considerazioni?
Giovanni Felice

Nessun commento: