venerdì 4 maggio 2012

Bilancio di Previsione: il PDL ha presentato un emendamento per abbassare l'aliquota IMU sulla prima casa


 Un emendamento per chiedere l’abbassamento dell’aliquota Imu sulla prima casa dallo 0,45 % previsto dall’Amministrazione di centrosinistra, allo 0,40 che è quella base. Lo ha presentato stamani il Consigliere comunale del Pdl, Etelwardo Sigismondi, che annuncia battaglia durante il prossimo Consiglio comunale del 7 e dell’8 maggio, “per tutelare le famiglie che
in un periodo come questo di crisi economica non possono subire stangate per rimpinguare le casse del Comune di Vasto che di contro non offre servizi adeguati”.
“L’Aliquota Imu prevista dall’Amministrazione di centrosinistra è la più alta attuabile secondo le tabelle del Governo Monti che dà l’opportunità di gestirsi entro una forbice ben precisa. Credo – ha detto Sigismondi – sia assurdo salassare le famiglie vastesi chiedendo di pagare il massimo su una casa che magari è stata costruita o acquistata con i sacrifici di una vita, soprattutto in un Comune come quello di Vasto in cui le entrate non sembrano essere spese per restituire ai cittadini servizi efficienti.” Sigismondi, poi, è sceso nello specifico snocciolando le cifre: “Per un appartamento di 50 mq in periferia, che ha una rendita approssimativa di 400 euro, con l’aliquota dello 0,40 % si pagherebbe 69 euro, con quella dello 0,45 % sale a 102 euro, con un aumento, dunque, di 33 euro; per un appartamento di 120 mq nel centro, che ha una rendita approssimativa di 800 euro, con l’aliquota dello 0,40 % si pagherebbe 472 euro, con quella dello 0,45 %, sale a 556 euro, con un aumento, dunque, di 77 euro. Non è poco, quindi, l’aumento che l’Amministrazione Lapenna sta applicando, tra l’altro in controtendenza rispetto alla maggioranza dei Comuni italiani. Ecco – ha proseguito Etelwardo Sigismondi – il mio emendamento vuole essere un segnale di attenzione nei confronti delle famiglie vastesi che sono già provate dalla crisi economica e dagli effetti che questa sta producendo dal punto di vista occupazionale. I rincari previsti da Lapenna sulla prima casa, sono ancor più penalizzanti se pensiamo che fino allo scorso anno, grazie al Governo Berlusconi, l’imposta sulla prima casa non veniva pagata. Durante la discussione del bilancio – ha concluso l’esponente del centrodestra - mi farò carico di evidenziare dove sarà possibile reperire nel bilancio le somme necessarie per coprire l’abbassamento proposto sulle aliquote Imu sulla prima casa.”


Il Popolo della Libertà – Vasto

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