Ecco un altro esempio di "tanto per dire qualcosa e farsi notare". Al posto del Sindaco rispondere "No, soldi non ce ne sono; se li trovate voi ben vengano. Visto che siete uomini di buona volontà, andate dagli operatori turistici della zona e dai proprietari di case, che sapevano cosa e dove compravano, e raccogliete fondi". Ora qualche considerazione tecnica. Il tratto potenzialmente pericoloso è lungo circa 5 km. Se si optasse per semafori a chiamata, ce ne vorrebbe uno ogni 200mt; e già sarebbe difficile che una famigliola con borse e bimbi in braccio si facciano 100 mt in più sotto il sole di agosto per schiacciare un pulsante e far scattare il rosso, come se ai semafori incidenti non ne accadono. Nei 5 km ci sarebbero quindi 25 semafori senza sincronizzazione, per cui diventerebbero i 5 km più infernali della costa per qualsiasi automobilista. Sottopassi? Idem per i pedoni, inoltre diventano presto degli immondezzai, e vanno illuminati, e...piccolo dettaglio, starebbero sotto il livello del mare (chiedere agli ingegneri che vuol dire). Sopraelevate? Idem per i pedoni con l'aggravante che devi salire almeno l'equivalente di 2 piani di scale e se ruzzoli con la sdraio in spalla sono cavoli; sono antiestetici e sono sempre una ventina.
Semafori a chiamata, sottopassi e sopraelevate, funzionano solo se non hai alternative di percorso. Oppure non recinti con barriere i tratti di strada che non devono essere attraversati.
Allora che si fa? Una soluzione sono i passaggi pedonali sopraelevati di 30 cm. ogni 200 mt, preceduti e seguiti da 20 mt di dossi dissuasori che se superi i 30km/h spacchi la coppa dell'olio per il beccheggio indotto. Male che vada i 5 km li percorri in 15'. Telecamere per eccesso di velocità e magari qualche pattuglia di vigili che si faccia vedere in giro. I soldi? Li mettono gli alberghi e i proprietari che devono attraversare, se veramente tengono alla loro sicurezza e a quella dei clienti.
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Ecco un altro esempio di "tanto per dire qualcosa e farsi notare".
Al posto del Sindaco rispondere "No, soldi non ce ne sono; se li trovate voi ben vengano. Visto che siete uomini di buona volontà, andate dagli operatori turistici della zona e dai proprietari di case, che sapevano cosa e dove compravano, e raccogliete fondi".
Ora qualche considerazione tecnica.
Il tratto potenzialmente pericoloso è lungo circa 5 km. Se si optasse per semafori a chiamata, ce ne vorrebbe uno ogni 200mt; e già sarebbe difficile che una famigliola con borse e bimbi in braccio si facciano 100 mt in più sotto il sole di agosto per schiacciare un pulsante e far scattare il rosso, come se ai semafori incidenti non ne accadono.
Nei 5 km ci sarebbero quindi 25 semafori senza sincronizzazione, per cui diventerebbero i 5 km più infernali della costa per qualsiasi automobilista.
Sottopassi? Idem per i pedoni, inoltre diventano presto degli immondezzai, e vanno illuminati, e...piccolo dettaglio, starebbero sotto il livello del mare (chiedere agli ingegneri che vuol dire).
Sopraelevate? Idem per i pedoni con l'aggravante che devi salire almeno l'equivalente di 2 piani di scale e se ruzzoli con la sdraio in spalla sono cavoli; sono antiestetici e sono sempre una ventina.
Semafori a chiamata, sottopassi e sopraelevate, funzionano solo se non hai alternative di percorso. Oppure non recinti con barriere i tratti di strada che non devono essere attraversati.
Allora che si fa? Una soluzione sono i passaggi pedonali sopraelevati di 30 cm. ogni 200 mt, preceduti e seguiti da 20 mt di dossi dissuasori che se superi i 30km/h spacchi la coppa dell'olio per il beccheggio indotto.
Male che vada i 5 km li percorri in 15'.
Telecamere per eccesso di velocità e magari qualche pattuglia di vigili che si faccia vedere in giro.
I soldi? Li mettono gli alberghi e i proprietari che devono attraversare, se veramente tengono alla loro sicurezza e a quella dei clienti.
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