La
richiesta proviene dai consiglieri
provinciali del PDL Paolo Sisti ed Etelwardo Sigismondi, i quali
hanno
presentato una mozione urgente al Consiglio Provinciale.
“Gli
ultimi provvedimenti del Governo e segnatamente la riforma pensionistica
“Fornero” –dichiarano Sisti e Sigismondi
- hanno inciso pesantemente e negativamente sui lavoratori che si trovano in
situazione di mobilità, di esodo o autorizzati alla contribuzione volontaria a
seguito di intese con il datore di lavoro. Infatti un numero consistente di
persone si trova in una situazione non prevista al momento della stipula degli
accordi sottoscritti con le aziende, secondo i quali la fine del periodo della
mobilità coincideva con l’avvio della pensione”
“La
riforma del sistema pensionistico invece – continuano Sisti e Sigismondi (PDL)
- ha unilateralmente spostato avanti nel tempo, anche di 2, 3, 4, 5 anni, il
possibile accesso alla pensione determinando così per gli “esodati” un vuoto di alcuni anni che non è coperto nè da
retribuzione, né da ammortizzatori sociali, nè dalla pensione”
“Si è
venuta a creare la situazione “ingiusta” e “paradossale” per la quale alcuni
lavoratori che, sfruttando una legge dello Stato, in accordo con le loro
aziende hanno concordato l’uscita anticipata dal mondo del lavoro, ora si
trovano, per effetto della recente riforma, senza più lavoro e senza l’età per
andare in pensione.”
“Con il
trascorrere delle settimane si è accertato che i lavoratori cosiddetti
“esodati” sono circa 350 mila, presenti anche in Abruzzo e in Provincia di
Chieti; per loro e per le loro famiglie si prospetta un periodo difficile
perché rischiano di rimanere senza reddito e senza pensione per alcuni anni”
“Il
Governo – concludono i consiglieri Sisti
e Sigismondi – deve intervenire immediatamente e trovare le soluzioni e le
risorse necessarie per porre rimedio a tale “ingiustizia”.
Chieti,
lì 10.04.2012
I
consiglieri provinciali del PDL
Paolo
Sisti
Etelwardo
Sigismondi
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