Espedito Ferrara, sul balcone della Biblioteca Rossetti |
IERI ABBIAMO CONCLUSO LE 10 PUNTATE SULLA FIGURA DI ESPEDITO FERRARA, COMMEDIOGRAFO, SCRITTORE, GIORNALISTA VASTESE SCOMPARSO 20 ANNI FA. OGGI PUBBLICHIAMO IL RINGRAZIAMENTO DELLA FAMIGLIA, PREANNUNCIANDO CHE IL MATERIALE PUBBLICATO VERRA' RACCOLTO IN UN PICCOLO VOLUME E MESSO IN RETE SUL SITO CONSORZIO RES DI MAURO FERRARA.
Caro Nicola,
stiamo a quel che più conta: l’attenzione, l’affetto, la cura che il sito NoiVastesi e Lino Spadaccini in particolare hanno messo nel rievocare la figura e l’opera multiforme di nostro padre ci hanno emozionato. Vi esprimo, anche a
nome dei miei fratelli, il più caloroso ringraziamento. Che va anche alle testimonianze di quanti l’hanno conosciuto, in primis all’amico Enzo. E, più ampiamente, alla passione e all’impegno che in questi anni tanti protagonisti, che mi scuso di non poter elencare, hanno messo nel rappresentare e far conoscere le sue opere teatrali (dal Coro polifonico Histonium alle diverse compagnie teatrali di prosa).
Ma commemorare non è tutto, c’è ancora da ritrovare e comunicare: la priorità, come ho cercato di spiegare sulla pagina web ( http://consorziores.it/locale/histonica.it ), proponendo anche un’esemplificazione tra le varie possibili, è salvare l’universo sonoro utilizzato nelle opere in dialetto vastese e abruzzese (che è cosa diversa dal ‘salvare il dialetto’). Per fare questo l’uso degli strumenti nuovi (e-book, multimedialità, rete, database, ecc.) è essenziale. Le esperienze fatte (non solo a Vasto) funzionano, e spero che, con gli aiuti già collaudati, in particolare di Fernando D’Annunzio, dei ‘due mattatori’ Gino Pierabella e Carmela Camperchioli, di Beniamino Fiore, e raccogliendo l’incoraggiamento e le sollecitazioni del cav. Giuseppe Catania in occasione della presentazione de Il nostro calendario, si possano presto presentare altri testi.
E c’è anche da innovare e andare oltre, come fanno D’Annunzio con La Štorie e le altre poesie e Gianluigi Delli Quadri con il suo lavoro di composizione teatrale e regia. La gustosissima scenetta animata in stile Pixar presentata su NoiVastesi non potrebbe essere un formato adatto alle ‘effemeridi’ dell’Histonium o alle storielle selezionate dalla creatività popolare (come "Cand’é ttoste …", e chi la conosce, capisce)?
C’è, poi, un apporto che si collega ai problemi dell’oggi. L’Histonium, tra il 1947 e la fine degli anni ’50, ha contribuito, certamente dal suo punto di vista, a sostenere il senso di appartenenza e alcuni fondamenti identitari della vita vastese. Oggi si direbbe ad accrescere il "capitale sociale locale". Soprattutto rafforzando le relazioni con i vastesi all’estero, secondo modelli semplici, basici, in linea con i bisogni di allora. Esigenza che ricordo condivisa dal giovane Silvio Petroro, che poi promuoverà attivamente le iniziative di incontro con gli emigrati.
Da qualche decennio siamo in una fase in cui i confini delle società locali tendono ad ampliarsi, in uscita e in entrata, secondo modelli più complessi e con interscambio tra risorse vicine e lontane. Non è il caso di progettare un upgrading delle relazioni esterne, per adeguarle non all’oggi che sta già passando, ma al domani che forse è già arrivato?
Con un cordiale saluto
Mauro Ferrara
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