DA ANDREA BISCHIA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La presa di posizione dell’Assessore Febbo riguardo all’esclusione dai corsi professionali, mi
sembra alquanto superficiale e privo di sensibilità nei confronti di problematiche importanti quali il diritto all’istruzione dei ragazzi che rappresentano il futuro della nostra società.
Nessuno vuole fare polemiche inutili e strumentali, forse l’Assessore purtroppo vivendo fuori dall’orbita vastese ritiene queste problematiche poco importanti, però rimane il dato di fatto che Vasto e il vastese sono rimasti fuori dai finanziamenti per mano di una Commissione che ha deciso chi deve e chi non deve accedere, senza tenere conto del numero dei ragazzi rimasti fuori senza possibilità di formarsi, del disagio di natura sociale che hanno provocato e che provocano tutt’ora queste esclusioni e anche della storia di questi 2 istituti che nel corso degli anni hanno formato migliaia di ragazzi dando loro la possibilità di realizzarsi in termini lavorativi. Le Istituzioni hanno il dovere di garantire il diritto allo studio, di dare la possibilità ai giovani di formarsi, e per questo dico che anche l’Amministrazione comunale non è esente da colpe perché avrebbe dovuto tutelare il territorio e quindi i cittadini che chiedono a gran voce di poter frequentare i corsi in tempi non sospetti.
Non è una questione di “colorazione” politica, ma di coscienza e di sensibilità da parte di chi governa, è troppo facile trincerarsi , giustificarsi dicendo che la competenza è della Regione, noi non possiamo fare niente (ed è il caso dell’Amministrazione comunale), ed è troppo facile e superficiale nascondersi dietro alle scelte di una commissione tecnica regionale che valuta chi ha diritto o meno ad accedere ai finanziamenti, senza considerare i disagi che emergono da certe scelte, NON E’ QUESTO L’ATTEGGIAMENTO CHE DOVREBBE ASSUMERE CHI AMMINISTRA E GOVERNA UN TERRITORIO, SIA ESSO REGIONALE MA ANCHE COMUNALE.
Vasto 08.03.2012
Consigliere Comunale PpV Andrea Bischia
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