sabato 17 marzo 2012

Dialetto: oggi la presentazione del vocabolario "salvanese"


Il  17 marzo, il Lions Club di San Salvo  presenterà  il  “Vocabolario del dialetto di San Salvo”  di Raffaele Artese nell’Auditorium  Paolo VI della Parrocchia San Nicola.

Raffaele Artese
autore del vocabolario
di Michele Molino  

Il Lions Club di San Salvo presenterà al pubblico “Il vocabolario del dialetto di San Salvo”  di Raffaele Artese il 17 marzo alle 17,30 nella sala  dell’ auditorium  “Paolo VI”  della Parrocchia San Nicola in via S. Nicolas de Port n° 2.
Il 14 aprile dell’anno scorso, il prof. e direttore didattico Raffaele Artese  é volato  in cielo per tornare alla Casa del Padre. Fortunatamente  aveva già completato la sua opera.  Un prezioso contributo alla realizzazione del dizionario è stato fornito dalla sua adorata moglie Anna Stivaletta, ex insegnante,  poetessa e autrice di testi lirici. 
Alla tavola rotonda interverranno: 
l’ avv. S. Marcucci, il prof. L. Murolo, docente di Filosofia e Storia,  l’avv.  G. Tagliente in veste di editore. Un breve saluto del  sub-commissario prefettizio dott. Luciano Conti. Modererà il convegno  M. Molino.  Spetterà l’ultimo intervento  al presidente del   Lions Club di San Salvo Agostino Venanzio Bolognese. La serata sarà allietata  da canti della tradizione popolare. Saranno presenti  le  autorità cittadine.
“Il dialetto “ - ha affermato  Raffaele Artese  nella prefazione del  dizionario  -  rappresenta  la storia  di  un popolo, il fondamento della formazione degli individui, la forma di espressione genuinamente comunicativa. E’ il riflesso di una cultura, di una civiltà. Il dialetto rappresenta uno scrigno dove sono conservati  i valori e i principi morali e civili  cui i nostri antenati ispirarono i loro sistemi di vita e i loro comportamenti” .
Artese è stato docente nella scuola primaria, ha conseguito il diploma di abilitazione alla Vigilanza Scolastica e poi la laurea in Pedagogia.  E’ stato direttore didattico in provincia di Brescia , poi in Molise e a Vasto. San Salvo era tutto per lui. Il suo paese natio occupava  un posto importante nel suo cuore. Tornava spesso  da Vasto  per  “fare due chiacchiere”  con  “gli abitanti della sua terra”. Le sortite gli servivano soprattutto  per  “risciacquare i panni nel Trigno” (rivedere sotto il profilo linguistico il suo stupendo vocabolario) .
“ Esprimo l’augurio  - continua Artese a scrivere  nel  dizionario del dialetto di San Salvo - ”che lo sforzo profuso per lunghi mesi per portare a termine questo lavoro, serva come punto di riferimento per accedere,  attraverso il lessico dialettale alla conoscenza  della sofferta vita nel passato degli abitanti della mia terra, e serva anche a considerarlo un segno tangibile dell’amore che ho nutrito  e nutrirò sempre per  il paese, ora città, che mi ha dato i natali”.
 Completa l’opera  un’ appendice che comprende:  il gergo parlato dei muratori, i modi di dire, proverbi, i cognomi di antiche famiglie salvanesi,  i tratti del temperamento dei  Salvanesi.
Raffaele Artese  ha  dedicato alla sua città natale molti libri:  “Lu Mazzimarelle”, Stravaganze del mio stivale, Fiabe e racconti salvanesi, Storia minore di San Salvo, La Gissana,  Don Gaetano de  Vito, Don Luigi Sartore, Vita ed opere di un illustre medico salvanese.  Ha impiegato alcuni anni di lavoro per completare un’opera  maestosa e immortale . Dobbiamo rendere grazie a Raffaele per aver dato agli “abitanti della sua terra”  un vocabolario del dialetto, che lascerà sicuramente un segno indelebile nella storia di San Salvo. Noi che l’abbiamo  conosciuto ed apprezzato, ci auguriamo che i Salvanesi parteciperanno numerosissimi la sera del 17 marzo alla presentazione del dizionario,  che dovrebbe essere patrimonio culturale di ogni abitante di San Salvo e motivo di interesse e studio linguistico per i giovani del luogo.
Michele Molino

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