riceviamo e pubblichiamo
Centralità del paziente, continuità dei percorsi di cura, organizzazione dei servizi in rete e valorizzazione delle competenze degli operatori: sono questi i quattro pilastri dell’organizzazione sanitaria del futuro delineata dal nuovo Atto aziendale dell’Azienda Sanitaria Locale di Lanciano Vasto Chieti. Il documento sarà illustrato giovedì prossimo dal Direttore generale, Francesco Zavattaro, ai sindaci del Comitato Ristretto: la riunione, inizialmente prevista per oggi, è stata infatti rinviata proprio su richiesta di alcuni componenti del Comitato.
L’Atto aziendale disegna la nuova geografia dei servizi sanitari in provincia di Chieti a conclusione della lunga e complessa operazione di fusione tra le due ex Asl di Chieti e di Lanciano-Vasto, avviata il 1° gennaio 2010. Sono previste 102 unità operative sanitarie “complesse”, destinate a rientrare entro il 2014 nei parametri previsti dai decreti del Commissario regionale alla Sanita (81 Uoc), a seguito dei pensionamenti e della scadenza degli incarichi. Previste inoltre 30 unità operative “semplici dipartimentali” e 140 “semplici”.
L’Atto aziendale disegna la nuova geografia dei servizi sanitari in provincia di Chieti a conclusione della lunga e complessa operazione di fusione tra le due ex Asl di Chieti e di Lanciano-Vasto, avviata il 1° gennaio 2010. Sono previste 102 unità operative sanitarie “complesse”, destinate a rientrare entro il 2014 nei parametri previsti dai decreti del Commissario regionale alla Sanita (81 Uoc), a seguito dei pensionamenti e della scadenza degli incarichi. Previste inoltre 30 unità operative “semplici dipartimentali” e 140 “semplici”.
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