mercoledì 5 ottobre 2011

Caso Marra: la polemica continua, match tra l'assessore e D'Alessandro

Con questo pezzo chiudiamo la diatriba scoppiata ieri per l'assunzione al Comune con un voucher lavorativo del fratello dell'assessore Marra.
Marra, la toppa peggio del buco
di Davide D’Alessandro*
L'è pezo el tacòn del buso, dicono in veneto. Insomma, la toppa è peggio del buco. Lo sa bene il mio amico Luciano Lapenna che, quando buca, non mette alcuna toppa: tace. Non lo sa, invece, Marco Marra, l’assessore ai Lavori Pubblici. Risentito per la scoperta di un voucher lavorativo affidato a suo fratello, costretto immediatamente a rinunciarvi, si è lasciato andare scrivendo un comunicato molto violento, in linea con certe intemperanze tipiche dei ragazzi che si dicono di sinistra. Marra vede complotti, ma non vede le regole della politica. Tempo fa ho anche elogiato un suo intervento in Aula perché, sui servizi sociali, aveva dimostrato preparazione e competenza. Ma se un consigliere comunale scopre che il fratello dell’assessore ha ricevuto un incarico, può fare una sola cosa: interroga il Sindaco chiedendo spiegazioni. È un suo diritto e, al prossimo consiglio comunale, sarà dovere del Sindaco rispondere, com’è già accaduto nel caso dell’incarico ricevuto dal rag. Palazzuolo, il quale, signorilmente, non ha proferito parola. Marra, invece, di parole, quasi tutte fuori posto, ne ha proferite tante, troppe. Per dire che non sapeva, per dire che certamente sembrerà strano all’opinione pubblica che lui non sapesse, che D’Alessandro cerca consensi, che toccherà a lui difendere la dignità di Rifondazione. Troppe parole. Il problema sta in un voucher che, non solo per motivi di opportunità, non doveva essere affidato a suo fratello. Punto. In questi casi si chiede scusa e ci si ritira in religioso silenzio, come quando si presentano quattro emendamenti, tutti bocciati, e si vota a favore del provvedimento. C’è chi ha chiesto le dimissioni di Marco Marra. Io chiedo le scuse. Non a me, ma ai cittadini vastesi.
*Consigliere Comunale ApV  

ULTIM'ORA
SUL CASO MARRA E' INTERVENUTO IL DIRIGENTE DEL SETTORE URBANISTICA PER DIRE CHE  E' STATO LUI A SCEGLIERE L'INGEGNERE SENZA SAPERE NEMMENO CHE ERA FRATELLO DELL'ASSESSORE.                                                                                                                                   
E' intervenuto ora anche Valerio Ruggieri coordinatore PpV: ritiene che “quanto accaduto non possa essere assolutamente tollerato” e fa riferimento alla legge 191/2009 art.2 comma 148 che ne determina la materia e i ristretti ambiti di applicazione e alla circolare Inps numero 17 del 3 Febbraio 2010”.
“Nei prossimi giorni, provvederò personalmente a depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Vasto affinchè si faccia luce su tutta questa vicenda”, dice Ruggieri e specifica che l’avviso pubblico relativo al voucher in questione prevedeva  l’acquisizione alla disponibilità a svolgere lavoro di natura occasionale di manovalanza generica.

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