giovedì 8 settembre 2011

Riscuote consensi l'idea del Museo dell'Emigrazione a Vasto

Da Luca Celiberti riceviamo e pubblichiamo una nota a sostegno dell’idea lanciata qualche giorno fa da Fernando Desiati per l’istituzione a Vasto di un Museo dell’Emigrazione.

Egregio Direttore,
Le scrivo in risposta all’articolo apparso giorni addietro in merito alla realizzazione di un Museo dell’emigrazione a Vasto.
Al di là del fatto che possa essere l’occasione, finalmente, di un impegno trasversale delle componenti politiche per una questione se fosse anche solo di affetto per i nostri emigranti, penso, senza ombra di dubbio, che se fossero ancora in vita persone del calibro di Silvio Petroro o Ezio Pepe (Zi Colucce) si sarebbero fatti immediatamente parte attiva nel portare avanti tale proposta, per il solo amore per la città.
Non mi risulta in Abruzzo esista un Museo Regionale dell’Emigrazione e, in ogni caso, Vasto gode da sempre di un turismo di ritorno da parte dei nostri concittadini all’estero, e pensare che alla venuta di un loro discendente, lo stesso possa rivedere la storia della propria famiglia in un luogo all’uopo dedicato (Palazzo D’Avalos o magari nella vecchia stazione ferroviaria?) sarebbe un motivo in più per farli venire e far sentire loro ancora vivo il legame che li unisce.
Caro Sindaco, cari Assessori e Consiglieri tutti,  non so se qualcuno di voi leggerà  questa mia lettera ma da vastese Vi chiederei di non lasciar cadere tale proposta bensì di rendere palese il Vostro affetto alla città e, soprattutto, ai nostri migranti.
Saluti.
Luca Celiberti

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