Nulla di fatto dal vertice romano di ieri al Ministero dell'Ambiente, dov'erano convocati comuni del Chietino e parti interessate alla perimetrazione del parco della Costa Teatina. Ad anticiparlo e' l'assessore regionale, Mauro Febbo, coordinatore abruzzese del tavolo tecnico, che oggi mercoledì terra' sulla vicenda una conferenza stampa nella sede della regione in viale Bovio a Pescara. "A Roma - ha detto Febbo - si e' registrata anche oggi una situazione di stallo, con alcuni comuni contrari al parco e altri incapaci di indicare al ministero un'idea univoca sulle dimensioni dell'area protetta. Al governo - ha aggiunto Febbo - chiedero ora una ulteriore proroga sui tempi previsti, ma se dopo il 30 settembre arrivera' il commissario ministeriale non sara' la fine del mondo".
Intanto ieri Febbo (PDL) ha duramente replicato alle accuse mosse dalla sinistra
PARCO COSTA TEATINA: FEBBO REPLICA A CAPORALE E CARAMANICO
(REGFLASH) Pescara, 6 set. L'assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, replica alle dichiarazioni dei consiglieri regionali Walter Caporale e Franco Caramanico sul Parco della Costa teatina. "Piuttosto che attaccare e fare insinuazioni sul sottoscritto, il consigliere Walter Caporale dovrebbe spiegare: perché quando al Governo nazionale il Verde Pecoraro Scanio era ministro non è stato fatto nessun atto concreto per il Parco? Perché quando al Governo regionale con l'amministrazione di centrosinistra targata Ottaviano Del Turco non è stato fatto nulla? Perché quando ad amministrare la Provincia di Chieti c'era una Giunta ad alta concentrazione Verde, con Alex Caporale in Consiglio e l'Assessore Nicola Petta, non è stato portato a termine l'iter a cui adesso tengono tanto? Caporale continua ad inseguire il sottoscritto con le sue accuse ma farebbe meglio a farsi un esame di coscienza e spiegare queste cose agli elettori. Invece che lanciare anatemi, si impegni per fare chiarezza sulle posizioni dei Comuni del centrosinistra che ad oggi, come dimostrato anche nel corso dell'incontro di Roma, non hanno presentato nessun atto ufficiale per la perimetrazione. Invito il capogruppo dei Verdi ad inseguire il primo cittadino di Vasto Luciano Lapenna e l'assessore comunale Anna Suriani (in quota Sinistra ecologia e Libertà) o gli altri sindaci che continuano a fare il gioco delle tre carte. A chiacchiere si dichiarano favorevoli al Parco salvo poi latitare al momento di produrre gli atti ufficiali. Sono anni che si parla e non si porta a termine l'iter nonostante da parte di Ministero e Regione siano arrivati numerosi solleciti. Sono questi i fatti concreti sui quali Caporale e gli altri esponenti del centrosinistra dovrebbero discutere piuttosto che cercare continuamente visibilità sui giornali con una battaglia esclusivamente politica. Lo stesso si dica di Franco Caramanico che mi accusa di essere interessato al Centro Oli. Mi chiedo cosa dovrei rispondere a chi per tre anni ha ricoperto la carica di Assessore regionale all'Ambiente e non ha prodotto nulla per il Parco della Costa teatina. Quelle di Caramanico sono solo le basse insinuazioni di chi era membro di un governo regionale, capitanato da Ottaviano Del Turco, che al Centro Oli ha concesso ben 12 autorizzazioni mentre il sottoscritto, come il Presidente Chiodi, si è sempre dichiarato contrario alla costruzione dell'impianto". (REGFLASH) US110906 (comun.ass.)
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