lunedì 12 settembre 2011

Allarme Servizi Sociali: il CdA non si rinnova e si va verso la soppressione della "Istituzione"

Questa Amministrazione, dice Bischia  "non tiene conto assolutamente della valenza di questa struttura e dell’importanza che ricopre nell’ambito del sociale questa istituzione, nata tra l’altro per snellire e rendere funzionale l’attività anche dal punto di vista contabile, avendo una autonomia propria che permette all’ente di velocizzare gli interventi oltre che effettuare i dovuti pagamenti nei termini stabiliti".

dal Consigliere Comunale PpV Andrea Bischia riceviamo e pubblichiamo

Incredibile quello che succede all’interno dell’amministrazione comunale riguardo alla soppressione dell’istituzione dei servizi sociali.
Dopo un interrogazione del sottoscritto che sollecita la composizione del nuovo consiglio di Amministrazione dell’Istituzione dei servizi sociali, decaduta, essendo trascorsi i 45 giorni dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale, e la conseguente risposta del Sindaco che avrebbe sollecitato i partiti attraverso una lettera a fornire i nominativi per la composizione del nuovo C.d.A., si vocifera di una soppressione della gloriosa Istituzione dei Servizi Sociali come volontà politica di questa Amministrazione, che non tiene conto assolutamente della valenza di questa struttura e dell’importanza che ricopre nell’ambito del sociale questa istituzione, nata tra l’altro per snellire e rendere funzionale l’attività anche dal punto di vista contabile, avendo una autonomia propria che permette all’ente di velocizzare gli interventi oltre che effettuare i dovuti pagamenti nei termini stabiliti. Ora immaginiamo cosa succederebbe se il bilancio dell’Istituzione venisse inglobato nel calderone del bilancio comunale, chiaro che verrebbero tagliati dei servizi per far fronte alle difficoltà  che l’amministrazione incontra nella sua  gestione ordinaria.
Questa dimostra la mancanza di sensibilità e di strategia per migliorare un settore così importante dove gravitano centinaia e centinaia di utenti e soprattutto  una grande confusione e questo a totale discapito degli utenti svantaggiati e delle categorie più deboli.
Non permetteremo assolutamente che venga dato seguito a questo smantellamento, nato nel 1997 con il chiaro intento di focalizzare al meglio i problemi di natura sociale e quindi di rendere funzionale al massimo questo servizio, così come è stato dimostrato fino ad oggi e documentato attraverso il consenso e il plauso da parte di tutti quelli utenti che ruotano tutt’ora attorno ai servizi offerti dall’istituzione e che continuano a chiedere con forza che l’Istituzione rimanga con una propria autonomia nel gestire i servizi, grazie alla Professionalità del personale e al C.d.A che comunque rappresenta l’aspetto politico dell’amministrazione.
Vasto 11.09.2011
Consigliere Comunale PpV
Andrea Bischia

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