mercoledì 31 agosto 2011

Perchè non riaprire la Costa Contina?

Alcuni fondi sono rimasti senza strada di accesso. Intervento del presidente del Consiglio GIUSEPPE FORTE


La Costa Contina partiva di vicino alla Fonte Nuova,
attraversava gli orti  (dove adesso si vede fitta boscaglia)
e finiva di fronte al Villino Crisci prima dell'innesto
della strada SP86  per Vasto Marina con la SS16
L'antica strada della "Costa Contina", ovvero quel tracciato che per diversi secoli era stato percorso da marinai ed ortolani vastesi, è sparita.Riportata sui catastali dell'Ufficio Tecnico Erariale e prima di allora graficamente rappresentata nella pianta "a volo d'uccello" della città realizzata nel 1700, la stradina della "Costa Contina" è sparita al punto che molti proprietari dei terreni che la fiancheggiano non sanno più come raggiungere i loro fondi agricoli.Verso nord la stradina è stata interrotta addirittura con la installazione di un cancello in ferro da parte di un privato cittadino che, il colmo dell'ignoranza, ha fissato la struttura a ciò che rimane dell'antico rudere della Chiesa della Madonna della Neve. Verso sud, nei pressi del collegamento con la ex statale Histonia 86 che collega Vasto alla marina, la stradina è stata interclusa al passaggio da un costruttore che, nel realizzare un mastodontico complesso residenziale, ha pensato bene (per lui) alzare un muro in cemento armato.A rispolverare la questione, in questi giorni, è stato il presidente del Consiglio Comunale di Vasto, Giuseppe Forte, il quale ha indirizzato una nota al sindaco, Luciano Lapenna, all'Assessore al Patrimonio, Vincenzo Sputore, ed al dirigente del settore per sollecitare una ricognizione dello stato dei fatti.Forte, nella sua nota, invita i competenti uffici tecnici a rilevare topograficamente la strada ed a procedere alla sua immediata riapertura per l'utilizzo da parte dei proprietari terrieri e dei cittadini che preferiscono percorrere il tratto tra Vasto e la Marina a piedi.

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