martedì 30 agosto 2011

Da un "vastese di fuori" il commento alla diretta dell'ultimo Consiglio Comunale

Riceviamo e pubblichiamo
Caro Direttore,
dopo essermi volontariamente sorbito alcune ore dell’ultimo Consiglio comunale, vorrei fare con te delle considerazioni, semplici semplici.
C’è stato un ampio dibattito, scomodando principi sulla trasparenza e sulla libertà d’informazione, allorquando si discusse sulle riprese in diretta dei consigli comunali.
Dal fragore e dall’intensità degli interventi, mi sarei aspettato che, non solo nel privato delle proprie abitazioni, ma addirittura nei bar e nei luoghi di incontro si organizzassero visioni pubbliche su schermi panoramici, tanto era l’attesa che i propugnatori della diretta ci avevano fatto intendere. Interesse, specialmente se all’ordine del giorno ci fosse stato, come c’è stato, l’approvazione del bilancio di previsione; documento cardine dell’azione amministrativa, come spesso ripetuto nel corso della seduta del Consiglio.
Appunto per questo rilevante item dell’OdG, mi aspettavo si accendessero a posteriori dispute, confronti, magari zuffe, tra i cittadini commentatori, a favore di tizio o di sempronio consiglieri.
E invece? Dimmelo tu, caro Direttore, quanti commenti hai registrato sul tuo blog? E hai notizia di altri affollamenti su gli altri blog locali? Io ho fatto fatica a trovarne uno.
Schinènze sui blog del nostro attivo Architetto F. D’Adamo, lo stesso che clandestinamente aveva tentato alcune registrazioni per offrirle, a sprezzo della propria incolumità, alle folle in attesa, non c’è alcun commento.
Eppure materiale ce ne sarebbe stato.
A cominciare dall’impeccabile abito del Sindaco o da quello più stazzonato del Presidente; unici due a sfidare la calura con regolare cravatta. Nemmeno il plumbeo D’Alessandro l’aveva.
Oppure il Dr. Della Porta, affezionato alla sua fresca e comoda polo, determinato ad indossarla nonostante la diretta e le critiche che gli ha procurato al debutto.
C’è stato anche, credo il Marra, con giubbetto da corrispondente di guerra, con il quale ci ha fatto un ampio e dettagliato resoconto su dove sta andando l’economia mondiale, sulla delocalizzazione, sullo sfruttamento dei lavoratori a basso costo e senza diritti, e su come i “poteri forti” della finanza stanno soffocando i principi di liberta e i diritti dei lavoratori. Passando attraverso le grandi incognite che oscurano il futuro dell’umanità, mentre lì, in Consiglio, si cazzeggiava sulle piccole incomprensioni del bilancio preventivo. Intervento da palazzo ONU.
A parte queste note di colore, da esterno alle vicende cittadine, devo dire che la figura del Sindaco Lapenna svetta su tutte le altre del Consiglio.
L’uomo è abile, astuto, disinvolto; sa dominare la scena quando ce l’ha.
Secondo me, per le pause, per quel sorrisetto sardonico per lo sguardo all’infinito, si ispira a Massimo D’Alema.
Con le sue parole tronche (…il nostr proccètt, …abbiam fàtt tant coss..) rintuzza ogni critica alle quali sembra insensibile; per la verità dicendo quasi niente, ma dando la sensazione di avere ragione lui e torto i critici.
Il Dr.Desiati mi è sembrato, più degli altri, arrivato in Consiglio preparato sui temi in discussione.
Ma spetta agli elettori vastesi dare giudizi sui contenuti dei vari interventi.
E sono proprio questi giudizi che mi sarei aspettato di leggere i giorni seguenti a quel Consiglio.
Ma vuoi vedere che sono uno dei pochi che si è ciucciato almeno 6 ore di quel Consiglio?
F.Paolo Spadaccini

Caro Cicco,
ai cittadini interessa la concretezza. Il Bilancio di "Previsione" era quello del 2011, anno che sta finendo, non quello del 2012. Le mozioni e gli ordini del giorno  sui vari argomenti caldi sono pezzi di carta che lasciano il tempo che trovano.
Che cosa di eclatante dovevamo riferire ai cittadini? L'unica novità era lo spostamento di risorse per risolvere la questione di Fosso Marino. Su cui è stato scritto a sufficienza.
nda

3 commenti:

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

non preoccuparti Cicco, anche io sono tra i pochi che si "gustano" il "coniglio" comunale per intero. Anzi registro le parti che non posso vedere. Guarda caso gli argomenti più particolari trovano spazio tra le ore 13 e le ore 15. Tuttavia sono stanco di parlare del teatro dei burattini. Hai notato come certi consiglieri fanno la gara a chi parla di più. Un evento sarebbe la richiesta di parola dei consiglieri dell'Italia dei Valori. (E' capitato per caso che Sabatini abbia preso la parola per rispondere ad una domanda diretta). Quando ci saranno novità parlerò eccome se parlerò!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

dopo di più andava il ?

NICOLA D'ADAMO ha detto...

da ENZO LA VERGHETTA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

F.Paolo hai perfettamente ragione un bilancio preventivo è un documento fondamentale per la vita del paese. Inoltre”baffetto da sparviero” doveva dimostrare un cambio di marcia a chi l’ha rivotato ed ai contestatori. Certo non con le parole ma con i fatti. Purtroppo non avendo portato da Roma pantaloni adeguati all’ambiente, non ero presente fra il pubblico. Nicola scusa ma se “ Le mozioni e gli ordini del giorno sui vari argomenti caldi sono pezzi di carta che lasciano il tempo che trovano. L'unica novità era lo spostamento di risorse per risolvere la questione di Fosso Marino.” (un fatto contingente) vuol dire che si discute del niente o quasi e allora il bilancio preventivo è un rito burocratico e perde il suo carattere programmatico. F. Paolo mi spingerei oltre, non solo “spetta agli elettori vastesi dare giudizi sui contenuti dei vari interventi” ma hanno il dovere di pretendere, da chi si sta sacrificando per la causa comune, di realizzare qualcosa di valido e costruttivo per il futuro della nostra città e dei giovani. Se è vero che “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo” cerchiamo di fare uscire Vasto dall’anoressia, monitorando Piazza Barbacani e segnalando i problemi reali della città. Abbandoniamo questa continua battaglia a palle di fango fra le diverse fazioni