Personaggi Vastesi: mons. Andrea La Verghetta

Don Michele Ronzitti, nel suo ultimo libro, ricorda la figura di Mons. Andrea La Verghetta.

Una preziosa testimonianza quella del sacerdote vastese, che in questi ultimi anni ha dimostrato un fermento editoriale molto attivo, mettendo su carta i propri ricordi e affetti a disposizione della collettività vastese. Dopo le pubblicazioni su Don Romeo Rucci, sulle memorie religiose, sociali e artistiche di Vasto, sulle chiese di San Pietro, Sant’Antonio di Padova, Madonna del Carmine, e su “Le chiese di Vasto”, della scorsa estate, Don Michele, si sofferma sulla figura di Mons. Andrea La Verghetta, a lui molto vicino durante gli anni del seminario e nei primi anni del sacerdozio, che ha svolto il suo ministero tra Chieti, dove è stato Rettore del Seminario Diocesano e parroco a Sant’Antonio Abate,  e Paglieta.

Don Andrea è nato a Vasto in contrada Casetta, in una zona di campagna da dove si ammira il panorama di San Nicola e della costa da Trave fino a Punta Penna.

Cresciuto sotto l’ala protettrice di Don Romeo Rucci, dopo soli pochi mesi dal suo arrivo a San Pietro, fu il primo, insieme a Don Paolo Ruggeri, ad entrare nel Seminario diocesano. Dopo di loro molti altri seguirono le loro orme, tra i quali ricordiamo Don Felice Piccirilli, Don Salvatore Pepe e Don Giuseppe Cinquina.

Il giorno della prima messa nella chiesa si San Pietro, il 30 luglio 1933, fu una vera festa. Don Romeo, raggiante di gioia, fece ricamare in oro dalla signorina Barone Grazia i paramenti della prima messa.

Per quattro anni Don Andrea è stato vicedirettore del Seminario e per sette anni rettore dello stesso Seminario. “Quando ritornava a Vasto”, ricorda Don Michele, “mi riportava 5 lire d’argento consegnategli da mia madre insieme a qualche pagnotta di pane. Quando Chieti diventava città dei rifugiati, dopo l’armistizio del 1943, il Seminario Diocesano era pienissimo e lui personalmente girava nelle campagne per comperare i viveri, che non sono mai mancati agli sfollati, che a Chieti, dichiarata città aperta, erano circa centomila”.

A corredo del libricino, formato tascabile e di facile lettura, come nello stile ormai consolidato di Don Michele, c’è l’albero genealogico della famiglia La Verghetta, ma anche un ricco apparato fotografico con le immagini di famiglia e alcune foto del periodo del Seminario, della prima messa solenne, insieme ai familiari nel giorno della nomina a Monsignore e ancora tante altre suggestive immagini e documenti.  

Questa pubblicazione rappresenta un prezioso contributo storico per un maggiore approfondimento sul clero e la vita religiosa vastese. Un plauso doveroso va rivolto a Don Michele Ronzitti, sempre attivo e già al lavoro sul prossimo libro.

Lino Spadaccini