martedì 3 maggio 2011

Elezioni: nella scelta privilegiare chi è "CAPACE"

riceviamo e pubblichiamo
Puntiamo sulla professionalità
Molti elettori vastesi stanno rischiando il diabete in questi giorni pieni di miele e di zucchero. Oltre 400 stand profondono a piene mani sorrisi, abbracci ed i più arditi sogni e promesse di aiuti. In base alle sedie occupate fino ad oggi nel Consiglio Comunale, cambia la frase/promessa di rito : se erano sulla destra “adesso ci penserò io a….” altrimenti “fino ad oggi non è stato possibile ma adesso ci penserò io a…”. Comunque il percorso di purificazione l’hanno iniziato partecipando alla corsa “ai mejo posti” dietro le processioni.
Un famoso politologo locale, non più residente, a cui ho chiesto il perché di tanti stand che offrono un “futuro paese dei balocchi”, dove svetta su tutte le dichiarazioni “Vorrei il vostro voto per sentire sulla mia schiena, grossi come macigni, le responsabilità che mi date in quel giorno e per i giorni a seguire “, mi ha risposto : “cur non ego” (locuzione latina che significa: Se questi e queste (sono stati capaci di tanto), perché io no?). E’ una frase su cui riflettere che pesa come critica sul passato e presente e non è una buona premessa per il futuro.  
E’ prassi consolidata, che tutte le aziende chiedono come il biglietto da visita il Curriculum Vitae, come primo passo per iniziare un rapporto di fiducia che poi sfocerà nell’assunzione.  Perché questo non deve valere anche per i nostri candidati. Li assumiamo per cinque anni a gestire i nostri interessi in un momento così delicato per la nostra città, che è chiamata per i prossimi anni a delle scelte fondamentali per il suo futuro.
Abbiamo oltre 400 candidati molti dei quali si presentano per la prima volta. Se giustamente tutti chiediamo ad alta voce un sistema “meritocratico” a qualsiasi livello e per qualsiasi attività, dalle assunzioni allo sviluppo delle carriere fino alla scelta dei fornitori nelle gare pubbliche e private; perché rinunciare a questo nostro diritto prima di votare. Credo che sia sopratutto un dovere anche verso di noi. Non possiamo scegliere in base solo alla buona volontà o alla dedizione ai loro capi cordata o a legami di amicizia personale o di famiglia. I buoni propositi servono per andare in paradiso ma non per governare la cosa pubblica, oggi più che mai serve professionalità.  Questa nasce dalle esperienze vissute a livello personale dove si è dimostrato il proprio valore, ma deve essere accompagnata da una gavetta anche nella gestione della cosa pubblica.  Chiedo troppo?
Si il Sindaco è importante, ma ha bisogno di un buon team che lo accompagni, persone valide a cui delegare perché ormai non si può accentrare la gestione di una città come la nostra, occorre una squadra che amalgama le varie competenze professionali.
Si largo ai giovani, possono introdurre nuove idee e approcci ma non possono essere mandati allo sbaraglio. Non basta la data di nascita sulla carta di identità a dare loro dei diritti, ma anche loro devono dimostrare di avere il “potenziale” per portare del nuovo basato sulla  concretezza e fattibilità. Come anche il calcio ci ha insegnato, una buona squadra ha bisogno di un organico che amalgama esperienza ed entusiasmo giovanile.
Questo mio approccio non sarà accettato facilmente, ma invito i critici a riflettere a mente fredda su quanto richiesto, non è utopia ma una necessità che diventa sempre più pressante per dare una delega consapevole e razionale  non legata a fattori anche emotivi.
L’unico augurio che faccio ai miei concittadini è:“speriamo che questo voto non vada perso” come disse un elettore al su candidato uscendo dal seggio. Ma soprattutto  che i prossimi cinque anni non trascorrano inutilmente, perché il mondo corre sempre più velocemente e guai non salire a bordo del treno giusto perché sarà poi difficile avere una prova d’appello quando i buoi sono scappati.
Enzo La Verghetta

4 commenti:

NICOLA D'ADAMO ha detto...

Da CICCOSAN IL SEGUENTE COMMENTO
ha detto...
Le cose scritte dal nostro La Verghetta sono tutte di buon senso e quindi largamente condivisibili. Non saprei con quali argomenti qualcuno potrebbe eccepirle o contestarle.
In generale i curricula dei candidati sono, in vario modo, accessibili agli elettori e sono certo che anche a Vasto si possono conoscere i trascorsi professionali dei candidati.
Ma sopra tutto dovrebbe essere possibile conoscere i programmi che hanno in testa i candidati Sindaci, confrontarli, stressarli se necessario in pubblici dibattiti.
Anche nella mia attuale città di residenza si voterà il prossimo 15 e 16 Maggio e confesso che non mi sento trascinato nelle passioni politiche cittadine.
Forse perchè non è la città dei miei affetti, ma comunque sono messo in grado di conoscere i candidati e i loro programmi.
Devo ammettere che se dovessi votare a Vasto, avrei qualche difficoltà a raccapezzarmi sui programmi dei vari candidati; ammesso che li trovassi.
Ecco allora la tentazione semplificatrice, come denuncia La veghetta, a votare in base "...a legami di amicizia personale o di famiglia".

03 maggio 2011 17:59

nicolangelo ha detto...

Ma perchè questo masochismo tutto vastese? "Siamo peggiori degli altri....i nostri candidati sindaco si nascondano...a Vasto non si conoscono i programmi dei candidati..." Mi dispiace Ciccosan. Lei risiede fuori e così l'amico Enzo e perciò vi scuso. E' falso dire che i candidati sindaco, di Vasto, non fanno conoscere i loro programmi: io li ho a casa sul tavolo e quello di Desiati mi sembra un trattato!
Cari amici: non siamo nè migliori , nè peggiori: siamo semplicemente italiani! Buona Primavera!

Ciccosan ha detto...

Ma dove lo vede questo masochismo, Nicolangelo? Le ho fatto pensare ad un compiacimento nel commentare le vicende politiche vastesi?
Se giro nei blog locali, trovo molti commenti di persone che criticano la scarsa informazione sui programmi. E l'eccesso di accuse reciproche.
Ho letto il programma di Desiati e ho anche avuto il piacere di interloquire con lui via mail.
Detto questo dove posso leggere gli altri programmi? Dovrei venire a trovarla a casa sua?
Mi dica se c'è stata una testata giornalistica che ha messo a confronto le idee, i progetti dei vari contendenti.

Non le faccio domande sapendo che le risposte sono negative; le faccio proprio per ricredermi.
Sto scrivendo alle 21:45 e sto facendo zapping da 15 minuti verso TRSP perchè il nostro direttore ci ha annunciato un confronto diretto tra i candidati a sindaco. Al momento sta andando in onda un servizio sul "linguaggio" dei bambini.
Ecco ora va in onda il confronto 21:50 e vorrei seguirlo; spero di risentirla presto.

Ciccosan ha detto...

Ho visto il confronto tra i 7 candidati sindaci e, detto francamente, sono rimasto un po' deluso.
Mi aspettavo 3 domande secche, le stesse a tutti i candidati: perchè dovrebbero votarla, quali i punti qualificanti del suo programma, quali iniziative prenderà nei primi 100 giorni di mandato.
Anche in questa circostanza è stato più il tempo speso a parlare contro questo e quello che l'esposizione dei programmi.
Ci sarebbero tante cose da dire ancora, ma lasciamo che siano i votanti ad esprimersi.