riceviamo e pubblichiamo
FUTURO E LIBERTA': A VASTO UNIVERSITA' ED UN IMPORTANTE EVENTO INVERNALE ENTRO I PRIMI DUE ANNI DI GOVERNO
FUTURO E LIBERTA': A VASTO UNIVERSITA' ED UN IMPORTANTE EVENTO INVERNALE ENTRO I PRIMI DUE ANNI DI GOVERNO
Giuseppe La Rana responsabile di Futuro e Libertà |
Vasto è una città ingessata e ferma da molti anni. Colpa di una classe politica arrogante e litigiosa che non ha permesso alcun ricambio e che non vuole lasciare il posto alle nuove generazioni. La nostra città, che è cresciuta urbanisticamente a dismisura e senza controllo, ha innanzitutto bisogno di recuperare uno sviluppo e una crescita economica che pongano al centro il turismo e le politiche giovanili. Vasto sta morendo, intere generazioni di giovani sono costretti ad andare in altre città, prima per proseguire gli studi universitari e poi per cercare un lavoro. E anche quando tornano d'estate, la sera sono costretti ad andare altrove per cercare un po' di divertimento. I giovani sono una risorsa ed un investimento per il futuro di tutti; ignorare questo dato significa essere incapaci di guardare lontano. E mentre si consuma questa lenta agonia, i nostri politici continuano ad essere attratti e distratti dai loro interessi particolari, dopo aver condannato Vasto all'isolamento politico; basta considerare che a differenza di un passato ormai lontano, non abbiamo più alcun rappresentante del territorio né in parlamento, né nella giunta regionale né in quella provinciale. Vasto non conta più nulla politicamente, perchè i nostri politici hanno perso ogni credibilità. Credo, quindi, che tra le vere priorità ci sia quella di creare al più presto una nuova classe dirigente all'altezza della situazione e al passo con i tempi e le reali esigenze dei vastesi. Nei prossimi giorni avremo modo di illustrare nel dettaglio, alla cittadinanza, il programma elettorale che Futuro e Libertà ha condiviso con la sua coalizione politica, il Nuovo Polo per Vasto. Un programma realizzato fuori dalle stanze dei bottoni, dopo aver ascoltato la gente, quella gente che combatte tutti i giorni con i veri problemi, con le inefficienze di una classe politica che non conosce più regole.
Ma una delle cose che Fli si impegnerà a realizzare nei primi due anni della prossima amministrazione è l'Università. Perché la presenza di un ateneo a Vasto non solo consentirà ai nostri giovani di non andare via per studiare, ma attirerebbe altri giovani e altre famiglie, arrecando un apporto positivo per la nostra economia. Inoltre, maggiori presenze nella nostra città arricchirebbero il nostro bagaglio culturale, favorirebbero il confronto e la circolazione di nuove idee, stimolerebbero una sana competizione, svegliandoci da quel torpore del quale, a volte, sembriamo essere prigionieri. Tra l’altro, nella realizzazione di questo importante progetto, ci si potrà avvalere del lavoro già intrapreso dal Comitato Pro Università, costituito a Vasto verso la fine del 2009 e del quale mi onoro di essere stato designato Presidente. E sempre nei primi due anni di amministrazione, Futuro e Libertà si impegnerà per la creazione, con l'aiuto di risorse economiche di privati e sponsor e/o accesso a finanziamenti pubblici, di un grande evento turistico invernale, da ripetere ogni anno; penso alle preselezioni per qualche importante concorso nazionale o alla istituzione di concorso tutto vastese, nel settore della cultura o della moda o dello spettacolo. Occorre rilanciare Vasto anche oltre la stagione turistica estiva. Occorre pensare ad uno sviluppo non solo economico, ma anche culturale della nostra città. E gli eventi, la presenza di persone nuove, la circolazione e la competizione di idee, sono una risorsa indispensabile per la crescita culturale del nostro territorio, ormai prigioniero di una ristretta oligarchia economica. Certo agli inizi ci vorrà un grande impegno e investimento di risorse; ma occorre guardare lontano e costruire al più presto le premesse per un futuro migliore, di crescita a beneficio di tutti e non dei soliti pochi. Un futuro che consenta alla nostra città di rivendicare quello splendore che merita e che è stato, invece, annientato da un classe politica più attenta agli interessi personali che a quelli della nostra collettività.
Giuseppe La Rana
1 commento:
insomma siamo una colonia
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