DYNAMIC VENAFRO 75
BIOFOX VASTO 69
VENAFRO: MENGONI 25(38’), LUOGHLIMI 15(32’), DE MONACO 10(34’), TRENTINI 9(37’), CARDINALE 8(30’), Trimarchi 5(9’), Lepore 3(3’), Berardi 0(5’), Ferraro 0(5’), Minchella 0(7’). All.: De Florio.
BIOFOX VASTO: D’ALESSANDRO 14(35’), CAMPI 12(30’), BONAIUTO 10(36’), Marinaro 9(16’), MARIANI 9(29’), Di Tizio 5(6’), SAMMARTINO 4(16‘), Desiati 3(5’), Celenza 3(27’), Maggio n.e.. All.: Della Godenza.
Note: Arbitri: Sarda di Enna e Luca di Catania.
Parziali: 1°q 19-9, 2°q 37-28(18-19), 3°q 54-47(17-19), Finale 75-69(21-22).
Venafro Tiri da 2: 19/39(49%), Tiri da 3: 3/12(25%), Tiri Liberi: 28/34(82%), Falli 22.
Vasto Tiri da 2: 20/45(44%), Tiri da 3: 6/22(27%), Tiri Liberi: 11/27(41%), Falli 31.
Fallo Tecnico: All. Vasto (33’: 58-56).
Usciti x 5 falli: Campi (36’: 64-60) e Sammartino (38’: 64-61).
LA CRONACA: La BioFox vista in gara oggi tutto merita fuorché la penultima posizione in classifica che occupa quando alla fine della prima fase del campionato mancano soltanto 40 minuti da giocare in casa ospitando il Roseto Shark’s ancora alla ricerca della migliore posizione possibile in griglia play off. L’altra squadra, in giudicando per la disputa del play out, è il Trinitapoli pesantemente sconfitto proprio al PalaMaggetti di Roseto con un passivo oltre i trenta punti (88-56) e che domenica, in casa, se la vede con la Città di Airola con azioni fortemente in ribasso. In caso di vittoria (o di sconfitta) di entrambe i foggiani restano dietro per la differenza canestri negli scontri diretti con i vastesi, mentre se una vince e l’altra perde ci sono pochi conti da fare: la vincente resta in C, mentre la perdente se la vede con il Sulmona al meglio delle tre gare. Preambolo a parte provo a raccontarvi, cercando di rimanere sui numeri evitando troppo commenti in relazione all’arbitraggio ed all’ambiente trovato in terra molisana che potrebbero urtare la suscettibilità di qualcuno. I padroni di casa provano subito a scappare e dopo otto minuti di gioco acquisiscono già un vantaggio oltre la doppia cifra: +14(19-5) con un break fra il quarto e l’ottavo minuto, ma i vastesi rispondono prontamente con il contro break a cavallo del primo mini riposo (0-12) che li riporta in scia (-2:19-17) con le triple di D’Alessandro e Bonaiuto, ma con qualche errore di troppo ai liberi (4/8) come si verificherà anche nel proseguo per chiudere con soli 11 centri su 27 tentativi a disposizione. A tre minuti dal riposo lungo il distacco è ancora su un solo possesso (28-26), ma il 9-0 a seguire riporta gli ospiti ancora oltre la doppia cifra sul 37-26(-11), ridotto a 37-28 alla fine del parziale e squadre negli spogliatoi con coach Della Godenza chiamato a cercare una qualsiasi soluzione che permetta di far fronte ad una brutta situazione con troppo nervosismo fra i suoi (palpabile nei troppi errori gratuiti specialmente dalla linea della carità) maturato da un’antipatica situazione molto poco sportiva messa in atto dai tifosi locali, quanto da un atteggiamento arbitrale molto poco convincente. Pardon! mi ero ripromesso di evitare commenti in merito e mi rimetto in carreggiata. Nel terzo quarto la BioFox prova a fare gioco, ma sono costantemente ricacciati indietro da un Venafro continuamente sulla linea del tiro libero: dei 17 punti messi a referto c’è un tiro da 3, due da 2 e 10/13 dalla lunetta che sommati ai 13/15 dell’ultima frazione arrivano a 23/28 che, nel totale, è superiore di 1 a quelli concessi ai vastesi in tutta la gara. Indubbiamente c’è anche una grossa differenza nelle percentuali di realizzazione (82% contro uno scorso 41 vastese) che indica chiaramente la tranquillità da una parte ed il nervosismo dall’altra. Gli ospiti non mollano, o per lo meno ci provano fino alla fine pur rimanendo sempre dietro con ancora il -2(62-60) a 5 minuti dalla fine, ma, dopo il tecnico a coach Della Godenza (fra l’altro apparso molto fuori luogo), seguiranno le uscite per falli di Campi e Sammartino con ancora qualche errore di troppo nelle incursioni in area molisana spesso punite addebitando falli in attacco piuttosto che in difesa. Ancora commenti? No, grazie! Già durante il viaggio di ritorno si è cominciato a pensare all’ultima di campionato da vincere e… basta!!!
Francesco Tomassoni
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