giovedì 24 marzo 2011

PD DOPO LE PRIMARIE: "FARE DI TUTTO PER RIUNIRE L'INTERO PARTITO"

DA NICOLANGELO D'ADAMO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

DOPO LE PRIMARIE
Archiviate le Primarie, con la soddisfazione di aver scritto una bella pagina di Democrazia vera e soprattutto pulita, il Partito Democratico dovrà ora porre mano alla ricomposizione della coalizione, discutendo innanzitutto con gli ex alleati le linee programmatiche essenziali su cui costruire la strategia elettorale. L’abbraccio tra Lapenna e Forte, a urne aperte e risultati pubblicati, nel PALABCC il 20 marzo scorso appare ancora oggi il miglior viatico per ripartire. Gli schieramenti che si contenderanno la guida amministrativa della città nei giorni 15 e 16 maggio prossimi sono sostanzialmente noti: a destra il “Progetto per Vasto”che candida a Sindaco Massimo Desiati ed il PDL più l’UDC con  il candidato a Sindaco Mario Della Porta, ex magistrato e piuttosto avulso da questa realtà: al centro, ormai da un anno, è candidato l’ex v.sindaco di Lapenna Nicola Del Prete alla guida di una coalizione formata fa API e FLI , poi ci sono delle “candidature di bandiera” , ovvero Michele Celenza, presidente dell’associazione Porta Nuova e Ivo Menna, storico esponente dei Verdi di Vasto. Il centrosinistra candiderà il sindaco uscente Luciano Lapenna, rilanciato dalla vittoria delle Primarie e dal successo organizzativo di quella consultazione. Ad oggi sembra che proprio il centrosinistra marchi il maggior ritardo nella definizione della coalizione (non sappiamo ancora se l’IDV confermerà la dott.ssa De Caro come candidata a Sindaco o rientrerà nella coalizione di cui ha fatto parte  nell’ultimo quinquennio). C’è da augurarsi che i commissari che reggono attualmente la segreteria del PD riuniscano i dirigenti del partito per la composizione della commissione elettorale e diano così avvio ai lavori preparatori. Intanto penso che debbano partire dal Sindaco Lapenna i primi contatti soprattutto con quella parte del partito che si è riconosciuta in Peppino Forte, ne ascolti le aspettative e i propositi programmatici e faccia di tutto per riunire  l’intero partito. “Non uno di meno” dovrebbe essere a questo punto l’impegno di tutti. Del resto la necessità di candidare le figure più rappresentative, Peppino Forte in testa, del partito impone un immediato dialogo con loro, penso per esempio agli assessori e consiglieri uscenti, i membri del direttivo, l’associazione Vastoviva ecc. In ogni caso la disponibilità di tutti a lavorare insieme rappresenterà già un’ottima base di partenza anche per l’individuazione delle linee programmatiche che non possono essere che la prosecuzione del programma del 2006. Questa è la via anche per zittire i facili profeti di sventure, impedendo sul nascere l’avvelenamento del clima elettorale già tentato da qualcuno.

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