Mostra Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones. E il mito dell’Italia nell’Inghilterra Vittoriana - Galleria Nazionale di Arte Moderna - Roma
Ho avuto l’opportunità di visitare la mostra dei preraffaelliti alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma dal titolo : “Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il Mito dell’Italia nell’Inghilterra Vittoriana”.
Spinto non solo dalla curiosità di vastese nato a fianco di Casa Rossetti – luogo natale del poeta Gabriele Rossetti, padre del pittore - ma anche per verificare cosa era riuscito a realizzare il noto museo romano con le opere dei preraffaelliti.
Anche perché il battage pubblicitario è enorme, se si pensa che oltre ad un’ampia copertura su stampa e TV (tutti i giorni si parla di questa mostra) c’ è una presenza capillare dei manifesti dell’evento sui mezzi di trasporto, negli incroci, nelle fermate degli autobus.
La mostra è la parabola dei Preraffaelliti, cioè di quel movimento di artisti britannici che nella seconda metà dell’800 hanno votato la loro arte a quella italiana e dalla nostra hanno tratto ispirazione. Oltre 100 opere, provenienti in buona parte dalle istituzioni pubbliche britanniche, in un percorso suggestivo tra tele, disegni e schizzi che testimoniano anche lo studio dei maestri italiani da parte degli artisti d’oltremanica. Tra i temi principali rappresentati c’è quello della donna: angelica e sensuale, irresistibile e disarmante, moglie ed amante, in un circolo vizioso in cui l’uomo soccombe inesorabilmente. Accanto alla donna si affiancano anche i temi della religiosità e quelli letterari. Tutti sono rielaborati dagli artisti inglese secondo loro canoni ed influenze che vengono dall’arte britannica, da Shakespaere a Blake: old masters ed arte italiana, un connubio affascinante che trova nei preraffaelliti una sorta di fusione vincente.
La parte del leone nella mostra è recitata da Dante Gabriel Rossetti, figlio del nostro Gabriele Rossetti, fondatore della corrente preraffaellita inglese con parecchie opere importanti tra cui la Venere Verticordia che fa da immagine della mostra, Proserpina, il ritratto di Jane Morris. (Nelle foto)
Resta l’amaro in bocca a me vastese e consigliere comunale per non essere stato ascoltato da questa amministrazione quando mi sono sforzato di far capire che una mostra del genere poteva essere organizzata a Vasto come evento di livello nazionale con l’ausilio della Regione Abruzzo.
Suggerendo anche di aggiungere alla mostra oltre ai quadri dei preraffaelliti – come hanno fatto a Roma – opere dei pittori italiani (prima di Raffaello) che hanno influenzato i pittori inglesi e opere di pittori italiani che dopo metà ‘800 sono stati influenzati dai preraffaelliti. La mostra realizzata a Vasto con la bella Beata Beatrix di Rossetti è stata poca cosa.
La mostra romana “Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne-Jones e il Mito dell’Italia nell’Inghilterra Vittoriana” sta ottenendo grande successo. Chi vuole visitarla ha tempo fino al 12 giugno 2011.
Nicola D’Adamo
1 commento:
... è stata poca cosa.
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