Incontri Caffè Scienza, grande partecipazione ieri sera al Terzo Tempo
Vasto, città di mare o di orti? Questo è stato il tema dell’incontro Caffè Scienza del liceo R. Mattioli che si è svolto ieri sera al Terzo Tempo del PalaBCC. Relatori Nicolangelo D’Adamo, dirigente in pensione dello stesso Liceo, e Nicola D’Adamo autori della ricerca Gli Ortolani di Vasto tra storia e antropologia.
Dopo i saluti della prof.ssa Lo Sasso che cura questo ciclo di incontri e la presentazione della serata da parte di Ludovica Salvatore studentessa, i relatori hanno ribadito la loro tesi sottolineando che fino a 50 anni fa Vasto era considerata più una città di orti che di mare.
Più in dettaglio hanno detto che il settore impegnava circa 1500 addetti ( tanti quanti oggi ne hanno Pilkington e Denso) ed il comparto dell’orticoltura vastese forniva produzioni tali da soddisfare i fabbisogni di quasi tutto il Molise, del comprensorio di Vasto e di quello di Lanciano. Ma negli anni ‘ 70 con l’avvento dell’industrializzazione e con la fuga dalle campagne l’orticoltura a Vasto andò in lento declino, fino ad arrivare ad oggi con poche famiglie che svolgono questo mestiere. Molto interesse ha destato la parte riservata alle proposte operative per salvare la “civiltà ortolana”.
Con la scomparsa degli ortolani – è stato detto – c’è stata anche la scomparsa di tantissime varietà di frutta e verdura. E c’è un movimento in Italia ed all’estero per cercare di salvare tale biodiversità. Tanto che lo scorso settembre la blasonata casa d’asta Sotheby’s ha tenuto a New York – per la prima volta nella sua storia – un’asta di frutta e verdure rare.
A Vasto il Comune pochi giorni fa ha firmato un protocollo con ARSSA (Ag. Reg. per i Servizi di Sviluppo Agricolo) e SlowFood per la selezione e la riqualificazione della varietà di “Pomodoro Mezzotempo di Vasto”, utilizzato specialmente per fare il brodetto di pesce alla vastese.
Presente all’incontro anche Raimondo Pascale responsabile locale di Slowfood, che chiamato in causa dal preside Nicolangelo D’Adamo, ha confermato l’impegno dell’associazione sia per il “Mese degli Orti” che per l’Orto in Condotta, iniziativa in collaborazione con le scuole già presente in molti istituti italiani.
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