domenica 20 marzo 2011

GALLERIA ARTIBUS: SUCCESSO DELLA MOSTRA SULL'UNITA' D'ITALIA

Nell’ambito dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità nazionale, presso la Galleria ArtiBus di Vasto, è stata inaugurata la mostra “Fratelli d’Italia. 16 artisti per l’Unità”.
Curata da Daniela Madonna, con la direzione artistica di Bruno Scafetta, la mostra offre un valido contributo alla riflessione che scaturisce da questa importante ricorrenza, attraverso il linguaggio moderno dell’arte.  Al di là degli omaggi commemorativi e della retorica di circostanza”, ricorda la curatrice della mostra, “ciò che più conta in questa occasione storicamente rilevante è fare propri gli obiettivi che conducano a riscoprirsi Fratelli d’Italia e ad onorare una patria nata dal sacrificio e dal sangue versato: l’impegno individuale e collettivo, il risveglio della coscienza civile, il richiamo ad essere corresponsabili della costruzione del benessere comune, assecondando un’ispirazione realmente fraterna e solidale. Anche l’arte può dare un valido apporto in questa direzione, partendo dal ricordo del passato per interrogarsi sul presente e sul futuro dell’identità che ci caratterizza”.
Sedici gli artisti presenti nella mostra con opere realizzate appositamente per l’occasione, mettendo in evidenza una rilettura originale e personale dell’evento storico, attraverso tecniche diverse, che vanno dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla china: Giovanni Chiarinelli (con l’opera Tricolore), Giuseppe Colangelo (con la scultura in marmo bianco dal titolo Corpi in tensione), Valentina Crivelli (Fratelli d’Italia, acrilico su tela raffigurante una icona nazionale, il comico Totò), Antonio D’Annunzio (con Chisciotte da Giussano, un ibrido tra Don Chisciotte e Alberto da Giussano, simbolo della Lega), Gregory Di Carlo, Paolo Dongu (attraverso l’urlo del Sud postunitario, nel disperato volto di Caterina Colacicco con la bocca e le mani insanguinate, per essersi cibata di pane imbevuto nel sangue di un compaesano linciato in piazza, che aveva contribuito all’arresto di suo marito), Marco Ercolano (Feticcio d’Italia), Keziat, Anna Liberatore (La battaglia di Magenta), Vanni Macchiagodena, Michele Montanaro (autore dell’originale opera Garibaldi fu ferito, con uno stivale che, fuor di metafora, oscilla pericolosamente eppure non soccombe), ed ancora Bruno Parretti (La Giovane Italia), Bruno Scafetta (Buongiorno Italia), Davide Scutece (con l’opera Giusto 150, dove sovrappone le gesta risorgimentali, con l’incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele, con il problematico profilo del Paese attuale), Mariarosaria Stigliano e Simona Stivaletta (con la traversata dei Mille garibaldini, pronti ad affrontare l’impresa che avrebbe cambiato il destino di un popolo).
Alla mostra, che rimarrà aperta fino al 27 maggio (con orario di visita dal lunedì al venerdì dalle ore 17,30 alle ore 20,00), verrà affiancata una sezione didattica, dedicata alle scuole, al fine di offrire a bambini e ragazzi spunti di riflessioni sul tema del Risorgimento e dell’unità nazionale, attraverso la visita guidata alla mostra e lo svolgimento di laboratori storico-artistici che ricompongono le “carte d’identità” dei protagonisti del periodo risorgimentale, con riferimento non solo all’ambito nazionale, ma anche a quello locale.
Lino Spadaccini







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