RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Pubblico comizio sabato sera, in piazza Diomede, per il candidato sindaco del Nuovo Polo per Vasto, Nicola Del Prete. Sul palco, assieme a lui, mentre scorrevano le note e le parole dell’Inno Nazionale, il coordinatore giovani di Alleanza per l’Italia Lorenzo Trovato, il coordinatore cittadino di Futuro e Libertà Giuseppe La Rana ed il coordinatore del movimento civico Alleanza per Vasto, Davide D’Alessandro. Tanta gente nella piazza, nonostante il freddo pungente, ad ascoltare Del Prete che ha esordito dicendo “Abbiamo l’ambizione di voler essere protagonisti, assieme ai cittadini vastesi, di questa nuova stagione di cambiamenti importanti. Decisivi”. Del Prete ha poi aggiunto che l’Inno di Mameli sta facendo riscoprire a tanti italiani il senso di Patria, di Unità, ma anche “un profondo amore per la propria città, in questo caso per Vasto. E’ questo il sentimento alla base della nostra proposta politico-amministrativa”. Una proposta che intende dare una nuova prospettiva a Vasto, per tutti. “Nessuna delle amministrazioni predenti ha fatto scelte chiare, nette. Noi, i invece, vogliamo puntare decisamente allo sviluppo ed alla crescita di una economia che racchiude in sé ogni altro aspetto della vita economica e sociale di questo territorio: quella turistica. Idee progetti ed investimenti troveranno la loro giusta dimensione in ambito turistico. Ereditiamo una città cresciuta senza controllo, senza identità ed anche di recente si è cercato do tamponare agli errori e gli orrori del passato senza una visione di prospettiva. Oggi la sfida è dismettere questa eredità per costruire l’identità di città protesa in un futuro migliore e diverso”. Applausi scroscianti quando Del Prete ha detto che lui si sente “Sindaco espressione del popolo”. Poi si è soffermato sui temi di politica locale, spiegando perché, “con noi si vince”, ha detto. “Il Pdl è nervoso, lo capiamo dagli articoli di Tagliente su Qui quotidiano. Vogliono farci credere, Tagliente ed il suo giornalino, che Della Porta è un candidato vincente. Ed allora, se lo fosse, perché pensano di ritirarlo “dal mercato elettorale”? Cosa ha Della Porta oggi rispetto a quanto ebbe il Tagliente, sonoramente sconfitto da Del Prete e la Margherita nel 2006? Nulla di più, anzi, molto di meno, perché l’Udc di oggi è residuale, ha rinnegato un progetto nazionale per salvare la poltrona al Presidente della Provincia e per qualche promessa regionale per Tonino Menna. Ed ha un Pdl frantumato, con una lista civica che gli roderà consensi. Ecco perché Della Porta è debole, molto debole. Tagliente e Prospero lo sanno, per questo sono nervosi”. Una battuta, poi, sull’età di Della Porta: “Nessuna ironia sui 77 anni del candidato del Pdl – ha precisato Del Prete – anche perché è l’età di mio padre ed ho grande rispetto per le persone anziane. Proprio per questa ragione, dopo una vita di impegni, di lavoro, di stress, è ingeneroso chiedere altri sacrifici a chi, nella professione, è stato collocato a riposo. Sorrido, poi, quando leggo che uno degli obiettivi principali di Della Porta è la legalità. Lo sfido a trovarmi un candidato sindaco in Italia, anzi nel mondo, ad eccezione di Cetto Laqualunque, che dichiari di voler operare nel rispetto della illegalità. Dice delle banalità perchè non conosce Vasto, non conosce i suoi problemi e soprattutto non ha idea di come scrivere il programma elettorale. Glielo scriveranno gli altri e lui, visto che non sarà il suo programma elettorale, se dovesse venire eletto, svolgerà una funzione di rappresentanza, magari vendendo a Vasto il martedì ed il giovedì, come fanno certi professionisti”. Sul centrosinistra Del Prete è stato secco e duro: “Le primarie? Non risolveranno il problema, vedrete. Lapenna e Forte sono incompatibili ed uno di loro, dopo le primarie, si sentirà politicamente e amministrativamente defunto. Non sono credibili. Ecco perché l’unica vera alternativa politica e civica insieme, è il Nuovo Polo per Vasto, siamo noi. Ci siamo dati delle regole: Il primo dovere di ciascuno di noi del Nuovo Polo per Vasto è la ricerca del bene, nel pieno interesse della collettività che rappresenta, in maniera diligente, con saggezza ed onestà, Un amministratore lungimirante, però, deve saper coniugare queste caratteristiche alla prospettiva, alla rappresentazione di una idea del futuro. Ai cittadini vastesi presentiamo una proposta amministrativa ponderata, seria e realizzabile. E lo facciamo legandola ad un progetto politico democratico, liberale, popolare, di cambiamento e di buon governo. Intendo far suonare la sveglia della singola coscienza. Ogni cittadino dovrebbe sentire il bisogno non di appartenere, ma di mettere la sua competenza, la sua volontà, a disposizione degli interessi più alti della città. La nuova classe che abbiamo l’ambizione di voler formare deve sentirsi una sola cosa con i cittadini. Niente barriere. La fiducia del cittadino è il bene più prezioso che possa desiderare ed avere un pubblico amministratore, ma sta a quest’ultimo creare le condizioni perché ciò avvenga. Io intendo partire da qui, dalla difficile ma necessaria riconquista della fiducia dei cittadini vastesi nei confronti della politica amministrativa e dei suoi attori. Una fiducia che può rinascere da un patto tra galantuomini: ascolto costante, franchezza, chiarezza di intendi e decisionismo sugli obiettivi da raggiungere per il bene comune. Abbiamo un grande desiderio – ha concluso Nicola Del Prete- vogliamo rendervi l’orgoglio di essere cittadini vastesi”.
Vasto, lì 20.3.2011
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