mercoledì 9 marzo 2011

Che cosa serve andare a Messa se poi non si fanno le opere buone?


La riflessione di una nostra lettrice, nel primo giorno di Quaresima
Riceviamo e pubblichiamo
Gentilissimo direttore
sono una donna di 38 anni, fidanzata, e disoccupata.
Domenica scorsa 7 marzo  andando in chiesa per partecipare alla messa nell'ascoltare il Vangelo sono rimasta colpita dalle parole del Vangelo; quasi incantata.
Lo stesso sacerdote nell'omelia ha detto a che non serve farsi vedere in chiesa, non serve dire tanti Rosari, non serve andare a leggere le letture e poi non si fanno le opere buone. Il Vangelo diceva “Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.” In quel momento mi è venuto in mente quanti datori di lavoro che  non assumono se uno non ha la raccomandazione, anche davanti a gente laureata,  e magari sono le prime persone che  la domenica sono davanti all'altare. Forse molti pensano che l'andare a Messa la domenica serve a salvare l'anima poi magari non diamo neanche un bicchiere d'acqua ad una nostra sorella o fratello che a bisogno? Lo stesso sacerdote nell'omelia ha ricordato i tanti Santi anche di quest'epoca che hanno fatto del bene magari privandosi anche del mangiare per darlo agli altri..Lo stesso sacerdote ha detto che facendo queste opere buone solo cosi potremo salvarci,e magari non sentirci dire un giorno:”
Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità" Spero che questa mia lettera apri il cuore ai anti datori di lavoro che si "credono" cattolici e praticanti ma poi.....
Grazie per lo spazio datomi.
Anna Rita Stivalett
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