riceviamo e publichiamno
La storia ok, ma non dimentichiamo il futuro
“Vasto – Storia di una città” di Costantino Felice “vastese d’adozione è senz’altro un atto d’amore e uno studio che arricchisce la bibliografia sulla nostra città. Ma mi domando ci sono anche studi su il nostro presente e/o il nostro futuro? Io non li ho visti. Sono un lettore distratto?
Se i nostri amministratori sentono il bisogno di investire sulla storia, hanno la stessa sensibilità per il futuro della nostra città? Certo hanno commissionato uno studio sul Centro Storico, ovvero come restaurare l’esistente, ma non ho letto nessun studio economico e programmatico su come gestire il presente e prepararci per il futuro. Ci sono analisi sulla situazione economica attuale e su come si può supplire al dimagrimento della grande industria locale? Il forum su il turismo ha evidenziato che Vasto è ancora in mezzo al guado. Stenta ad allungare la stagione balneare e continua ad essere una meta poco ambita dagli stranieri. Il relatore Lucci definisce il nostro turismo a "Basso tasso di internazionalizzazione", a causa e della "scarsa conoscenza delle lingue straniere", mentre "i turisti che arrivano all'aeroporto di Pescara nessuno li va a prendere". Quindi sembra che almeno su quest’area ci sia da intervenire immediatamente a livello di strutture e cultura e non si può improvvisare seguendo stereotipi e mode, occorre operare con una metodologia scientifica.
Perchè non investiamo anche su uno studio sull’economia vastese e sui suoi potenziali sviluppi? Abbiamo l’università d Pescara a due passi frequentata da tanti studenti vastesi, perché non istituiamo una o più borse di studio su delle tesi su detto argomento. Se poi non vogliamo badare a spese, possiamo incaricare qualche famoso ateneo spaziando dalla Bocconi ad Oxford oppure sfruttiamo il gemellaggio con Perth. Le soluzioni non mancano basta volerlo.
Abbiamo un grande bisogno di soluzioni programmatiche per rilanciare Vasto e arginare l’emorragia di giovani. Rischiamo di essere un paese di vecchi che seduti in poltrona ascoltano le badanti che in un italiano surreale leggono le storie di Vasto
Enzo La Verghetta
Nessun commento:
Posta un commento