lunedì 30 agosto 2021
Quando la vigna si zappava "a bidente"
Ringraziamo l'amico Tindaro Pontillo che ci ha fatto omaggio di queste belle foto che testimoniano il lavoro nei campi prima della meccanizzazione agricola. Siamo nel mese di maggio 1956: questo gruppo di braccianti - tra cui Pontillo- sta zappando la vigna con il caratteristico bidente. Un lavoro molto faticoso che richiede "carburante" cioè buon vino che dà energia al fisico. I lavoratori lo chiedono scherzosamente al padrone con due detti: "Vine cotte o vine cride, purtile a nni chi seme minite", oppure "Vine vinelle/Si sapurite e calarelle/Jè fatte da la vite sturtuarate/Ma canda l’ommine divente mbrijacate/Divente chjiu torte di la vite chi l’ha cacciate".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento