Comunali a Vasto: trattative finte, la griglia è già definita
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| Toro Seduto |
Riceviamo e pubblichiamo: “Volete sapere come andrà a finire? Ve lo dico senza temere di essere smentito dai fatti perchè conosco bene gli interlocutori e capisco le paure di chi non vuole scommettere sul futuro, ma si limita a vivere il presente sfruttandolo al massimo. L’Udc di Di Giuseppantonio sarà alleato del Pdl, almeno a Vasto. Non tanto perchè non ha saputo preparare un suo candidato per la competizione del maggio prossimo, più banalmente perchè Enrico non vuole rischiare di mettere in discussione gli attuali equilibri provinciali, con lui, Udc, a capo di un’amministrazione formata da pidiellini. Ed in questa partita Tonino Menna non può che abbozzare. La finta di voler scegliere tra Del Prete e Desiati è stata solo una finta, perché sapevano bene, tutti gli interessati, che nè Del Prete nè Desiati avrebbero fatto un passo indietro. Non c’era nessuna voglia da parte dell’Udc,di fare il Terzo Polo.
Stesso identico discorso a sinistra. Lapenna spera di portarsi dietro il simbolo del Pd, ma non ce la farà. Toccherà alla lista civica Lapenna fare il portabandiera di una coalizione prettamente di sinistra, con Sel e Rifondazione. Mentre Peppino Forte riuscirà a presentarsi con il Pd ed una lista civica se non avrà anche il supporto dell’Italia dei valori. La griglia, insomma, è già bella e definita e gli incontri che da oggi si susseguiranno, posto che ve ne saranno, avranno solo carattere interlocutorio, perchè il quadro finale è molto chiaro agli addetti ai lavori. Scommettiamo che non sbaglio?”
Toro Seduto
Riceviamo e pubblichiamo: “Volete sapere come andrà a finire? Ve lo dico senza temere di essere smentito dai fatti perchè conosco bene gli interlocutori e capisco le paure di chi non vuole scommettere sul futuro, ma si limita a vivere il presente sfruttandolo al massimo. L’Udc di Di Giuseppantonio sarà alleato del Pdl, almeno a Vasto. Non tanto perchè non ha saputo preparare un suo candidato per la competizione del maggio prossimo, più banalmente perchè Enrico non vuole rischiare di mettere in discussione gli attuali equilibri provinciali, con lui, Udc, a capo di un’amministrazione formata da pidiellini. Ed in questa partita Tonino Menna non può che abbozzare. La finta di voler scegliere tra Del Prete e Desiati è stata solo una finta, perché sapevano bene, tutti gli interessati, che nè Del Prete nè Desiati avrebbero fatto un passo indietro. Non c’era nessuna voglia da parte dell’Udc,di fare il Terzo Polo.
Stesso identico discorso a sinistra. Lapenna spera di portarsi dietro il simbolo del Pd, ma non ce la farà. Toccherà alla lista civica Lapenna fare il portabandiera di una coalizione prettamente di sinistra, con Sel e Rifondazione. Mentre Peppino Forte riuscirà a presentarsi con il Pd ed una lista civica se non avrà anche il supporto dell’Italia dei valori. La griglia, insomma, è già bella e definita e gli incontri che da oggi si susseguiranno, posto che ve ne saranno, avranno solo carattere interlocutorio, perchè il quadro finale è molto chiaro agli addetti ai lavori. Scommettiamo che non sbaglio?”
Toro Seduto
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