martedì 15 febbraio 2011

I primari di Vasto chiedono alla politica più impegno per evitare il declassamento dell'Ospedale S. Pio

Al Consiglio Comunale assente l'intera maggioranza

i banchi della giunta
i banchi della maggioranza

dr. Colamartino

V. Presidente De Matteis, Menna

Tagliente, Argirò, Prospero. I consiglieri comunali, il pubblico
Oggi pomeriggio si è tenuto il programmato consiglio comunale sulla Sanità. (I consiglieri  Comunali sono in carica per altri 20 giorni come il Sindaco). Della maggioranza, oltre al presidente del Consiglio Forte, l'unico ad essere presente il Sindaco Lapenna  che però non ha speso neanche una parola a difesa del nosocomio vastese.
Maria Amato, primario di Radiologia, ha presentato -  al vicepresidente della Regione De Matteis, ai consiglieri regionali (Prospero, Tagliente, Argirò, Menna) e comunali presenti -  un articolato documento firmato da tutti i primari di Vasto.
In sostanza il documento mette in evidenza che, nel piano di riordino della rete ospedaliera dell'Abruzzo, le strutture per l'assistenza nel sud regione sono di gran lunga inferiori a quelle del nord della regione. I Primari di Vasto chiedono alla politica di "adoperarsi a sostenere la proposta di rivalutazione e ridisegno della rete per l'emergenza-urgenza e di conseguenza della rete assistenziale".
La politica si è difesa dicendo che da due anni, vale a dire dal commissariamento, il Consiglio Regionale ha perso il suo ruolo di indirizzo e controllo in tema di Sanità. Da poche settimane, sulla base di una sentenza della Corte Costituzionale, il Consiglio ha riavuto la sua competenza e gli stessi direttori generali della ASL la loro per quanto riguarda la redazione dell'Atto Aziendale.Il vice presidente della Regione De Matteis ha condiviso il documento ed ha promesso che in futuro tutte le iniziative in tema di Sanità verrannno armonizzate in tutta la regione per evitare evidenti squilibri.
Nel corso dell'interessante incontro - che non ha prodotto nessuna decisione consigliare per il mancato raggiungimento del numero legale - hanno preso la parola, oltre al presidente Forte che ha coordinato i lavori, Maria Amato, Amedeo Budassi, Pasquale Colamartino, Nicola Carlesi, Sergio Di Tizio, Giuseppe Mariotti, Antonio Menna, Giuseppe Tagliente, Antonio Prospero, Giorgio De Matteis.
Delusione per l'assenza dell'intera maggioranza - inspiegabile a detta di molti - e per il silenzio del sindaco della città, unico ad essere presente, che non ha preso la parola per sostenere l'azione dell'intera classe medica.
nda

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