Il dibattito lungo, sofferto, articolato e appassionato sul tema delle primarie è rimbalzato sulla città, la gente ne parla e si sono innescate aspettative.
E’ tempo di uscire dalle mura fisiche e virtuali di una sezione di partito per agganciare la vita della gente, costruire un’idea di sviluppo, una visione ed una speranza nuove.
Una grande e partecipata campagna per le primarie è un’ occasione di comunicazione troppo importante, da non perdere: un mese di intenso lavoro da spendere per allargare il consenso al centrosinistra, rinsaldare forze e legami.
Non una guerra tra singoli, ognuno pro domo sua, ma un confronto di idee e progetti.
Senza paura.
Non c’e’ un altro strumento. Noi non abbiamo il “mito” delle primarie ma non ci possiamo negare che i partiti abbiano perso, nella visione della gente comune, la indiscussa sovranità per le scelte della classe dirigente.
Crediamo che il centrosinistra debba trovare la forza per vincere e l’anima per essere passione nei suoi elettori, tornando alla idea vera e trascinante delle decisioni democratiche.
Scelte condivise, non solo comunicate o subite, programmi e uomini.
Il cuore delle primarie non è Luciano Lapenna ma è il bene della città e la volontà dei vastesi.
Sintetizziamo così il nostro pensiero, prendendo atto delle forti resistenze e dei timori, personali o di gruppi all’interno del PD e aspettando con fiducia il dibattito all’interno dell’assemblea cittadina degli iscritti, sperando che un organismo di democrazia per eccellenza sappia trovare una risposta adeguata, al passo con i tempi, una risposta per vincere!
Vasto 29/11/2010
vastoviva
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